La nuova serie A (14) - Trento, il collettivo per confermarsi al vertice

Così come Cremona, Trento è reduce dalla migliore stagione della sua storia. Ottavo posto in campionato e due semifinali: in Coppa Italia e, soprattutto, in Eurocup. Proprio la rinuncia all’Europa, a causa del divieto della Fip di partecipare a competizioni non Fiba, ha indirizzato il mercato verso la conferma del 5+5 con l’obiettivo di valorizzare gli ingredienti già in dispensa.

QUINTETTO - Coach Buscaglia alla sua undicesima stagione all’Aquila Trento (settima consecutiva), punterà su due italiani nello starting five: la guardia Flaccadori, il più giovane italiano in quintetto del campionato, e l’ala-centro Baldi Rossi. Le chiavi saranno affidate al play Aaron Craft. Le prime due stagioni da “pro” dell’americano sono state coronate da altrettanti successi: i Santa Cruz Warriors campioni in D-League nel 2014-15 e lo Szolnoki Olaj con cui ha vinto il campionato ungherese la scorsa primavera. In un contesto di assoluto equilibrio, un ruolo di spicco lo avrà il 28-enne americano David Lighty. E’ un esterno completo e duttile, dotato di buona fisicità, capace di leggere le situazioni, di alzare l’intensità difensiva e prendersi responsabilità in attacco. Per lui si tratta di un ritorno in Italia dopo aver iniziato la sua carriera da professionista a Cantù e Cremona nel 2011-12. La consacrazione è arrivata in Francia. E’ stato giocatore di spicco per quattro anni: due a Nanterre (titolo nel 2012-13 e partecipazione ad Eurolega ed Eurocup nella stagione seguente con la vittoria della coppa nazionale) e due al Villeurbanne (lo scorso anno campione di Francia). Sotto le plance Baldi Rossi, reduce da un lungo stop post operazione al ginocchio sinistro, farà coppia con il centro statunitense Johndre Jefferson, già visto in Italia a Mantova e Varese due anni fa. Di recente è stato protagonista del campionato turco con la maglia del Torku Konyaspor. E’ un lungo verticale con ottima propensione al rimbalzo. La sua dinamicità dovrebbe sposarsi bene con le marce elevate a cui è abituato il play Craft.

PANCHINA - La pattuglia italiana si completa con la bandiera Toto Forray ed il trentino Luca Lechthaler a cui si sono aggiunti la stellina delle giovanili italiane, il 18-enne Isacco Lovisotto (contratto quinquennale per lui) e Bernardi, 19-enne play ritornato alla base dopo l’esperienza in A2 a Verona. La 25-enne guardia-ala centese, Riccardo Moraschini, potrebbe essere una piacevole riscoperta a distanza di due anni dalla semifinale scudetto giocata con la Virtus Roma e dopo il biennio a Mantova in serie A2. Gli altri due volti nuovi sono il portoghese Gomes e l’americano Hogue. Partono dalla panchina, ma sono due titolari aggiunti. Il 31-enne Gomes è nazionale portoghese dal 2007, vanta una lunga esperienza in Spagna, ha qualità atletiche, difensive e tiro dall’arco. Dustin Hogue, è reduce dalla prima stagione da “pro” in Grecia al Nea Kifisia, squadra che anche grazie ai suoi 8,1 rimbalzi (migliore nel campionato) e 12,5 punti di media è approdata ai play-off. Il sistema Trento e la scuola di coach Buscaglia sono una garanzia.

LE PREMESSE - L’Aquila può centrare nuovamente i play off. Le prime sensazioni del precampionato vanno proprio in questa direzione. Uomo chiave potrebbe essere il play Craft. Non ci saranno prime punte. David Lighty è stato giocatore importante in Francia, a Trento potrebbe allungare la sua parabola ed essere collante e cicerone. Le prese di Gomes, Hogue e Jefferson garantiscono fisicità ed atletismo. La struttura del roster con molti giocatori poliedrici potrebbe favorire il recupero di una ex promessa del basket italiano come Moraschini.

DOLOMITI TRENTINO (5+5, 4 visti su 6, 10 tesseramenti su 16)
Quintetto: CRAFT (Usa), Flaccadori, LIGHTY (Usa), Baldi Rossi, JEFFERSON (Usa).
Panchina: Forray, MORASCHINI, GOMES (Bosman A), HOGUE (extra), Lechthaler, BERNARDI, LOVISOTTO.
Coach: Buscaglia.