Gallinari: "Le Olimpiadi un'ossessione. La salvezza dell'Auxilium un bene per il movimento"

Danilo Gallinari è arrivato a Torino domenica per assistere all'arrivo del Giro d'Italia, conclusosi proprio nel capoluogo piemontese. Gallinari ha parlato a La Stampa (intervistato da Alberto Dolfin) delle sue aspettative per il torneo Preolimpico e di come ritenga che sia importante il basket per Torino. «Venni a fare il primo torneo da queste parti quando ero piccolo: avevo dodici anni e mi ricordo che giocammo a Moncalieri. La storia con Torino dura da diverso tempo e qui giocheremo a luglio il torneo preolimpico che dobbiamo vincere. Se ci riusciamo, il legame con questa città diventerà ancora più profondo».  Ha già in mente eventuali festeggiamenti in centro?   «Se vinciamo, qualcosa con il nostro gruppo scalmanato della Nazionale combiniamo di sicuro».  L’Olimpiade è un’ossessione per lei?   «Assolutamente sì. Da quando sono nato, ho sempre sognato di arrivarci e ora farò di tutto per raggiungerla».  Si è ripreso dall’infortunio alla caviglia dello scorso inverno?   «Sì, mi sento bene, la preparazione procede al meglio. Ora sono pronto per iniziare il raduno a Bologna, mentre arriveremo a Torino il 27 giugno».  Quanto sarà importante il fattore campo?   «Giocare il preolimpico al PalaAlpitour sarà fondamentale, saremo incitati da un pubblico caldissimo. Speriamo di toglierci delle belle soddisfazioni e di darle anche a tutti i tifosi che verranno a sostenerci».  A Torino l’appetito di basket è cresciuto anche grazie ai risultati nelle dell’Auxilium Cus Torino, concorda?   «Questa città è una piazza importante in cui c’è bisogno del grande basket e credo che la salvezza in extremis dell’Auxilium sia stata fondamentale per tutto il movimento. Torino e i tantissimi appassionati che ci vivono meritano la Serie A».