FIBA Europe Cup - Un trofeo per due: sarà sempre una prima volta Scandone-Reyer

I titoli dei giornali locali, stamattina, parlano di una prima volta di una finale continentale. Sia quelli in Campania che quelli nel Veneto, parlano di una prima coppa europea. L'attesa monta ed è tramontata invece l'idea della Coppetta - ricordiamo ancora l'effetto boom che fece qualche anno fa l'Eurochallenge per Reggio Emilia (79-65 ai russi San Pietroburgo nel 2014).

Si gioca al PaladelMauro (ore 20:30, diretta Eurosport 2 ed Eurosport player) la gara di andata, il ritorno sarà al Taliercio mercoledì della prossima settimana 2 maggio. È l'ottava finale europea che vede due formazioni italiane alla contesa: Cantù-Milano in Coppa Campioni nel I '83; Cantù-Bologna nel 78 e Varese-Cantù nel 1980 in Coppa delle Coppe; Milano-Varese nel 1985, Roma-Caserta nel 1986, Roma-Pesaro nel '92 e Milano-Roma nel '93 in Coppa Korac.

Fitipaldo, Rich, Scrubb, Leunen e Fesenko: questo lo starting five di Avellino, che aggiunge un Lawal in crescendo. Più complesso l'approccio di Venezia, che potrà schierare la coppia Johnson-Jenkins senza i limiti di campionato, recupera bene Michael Bramos ma non potrà schierare l'ultimo arrivato Edgar Sosa.

Attenzione al metro arbitrale, che sarà ovviamente diverso da quello del campionato, dove le due squadre si sono già affrontate: nell'andata in Irpinia, il 2 dicembre, finì 87-77 dopo un tempo supplementare; nel ritorno al Taliercio, il primo aprile (Pasqua), 88-74. Mai dare per morta la Scandone che in questa coppa ha già superato il turno due volte partendo da un pareggio: 70-70 con Minsk e 77-77 con Utena.