Coppa Italia - Sassari ritrova Milano in finale, Brescia a testa alta

18.02.2017 23:22 di  Alessandro Palermo   vedi letture
foto IASENZA
foto IASENZA

E' la Dinamo Sassari l'altra finalista di Coppa Italia. I sardi raggiungono l'Olimpia Milano in finale, dopo aver battuto una Leonessa Brescia quasi commovente. A fare la differenza, ancora una volta, Trevor Lacey. Quest'ultimo, MVP contro Avellino, è il Man of the match della semifinale. Il felino dell'Alabama chiude con 15 punti, 8 rimbalzi, 5 assist e 26 di valutazione, trascinatore vero di questa Dinamo. Finisce 77 a 70, il Banco di Sardegna ritrova Milano in finale dopo il trionfo del 2015, in quel di Desio. La Germani lascia Rimini con onore, i veri vincitori di questa coppa sono i tifosi bresciani. Nel post partita sembra che ad aver vinto sia stata la Leonessa: cori e coriandoli, sugli spalti l'entusiasmo resta comunque alle stelle. Di seguito la cronaca del match:

BAGLIORE DINAMO - Primi tre minuti a ritmi elevati, con Moore da una parte e Bell dall'altra a farla da padrona. I due esterni mettono sul campo agilità ed imprevibilità, rendendo l'avvio spumeggiante fin dalle prime battute. L'effetto, però, dura poco: coach Diana, a causa di un arbitraggio discutibile, perde le staffe, richiando più volte il fallo tecnico. Ritmo spezzettato, le squadre rallentano e amministrano i possessi come fossero gli ultimi. La calma, la saggezza e la classe di Savanovic, consentono alla Dinamo di portarsi sull'11-3 al 5', Brescia sembra accusare il colpo... sembra. Stipcevic segna il canestro del 20 a 8 dai sei e settantacinque, la Leonessa però anzichè demoralizzarsi decide di affidarsi al trio Moss-Bushati-Landry. Gli acuti di questi tre riportano in un lampo la Germani sul -5, aumentando anche i decibel del pubblico amico.

GRAFFIO LEONESSA - 22 a 15 dopo i primi dieci minuti, tutta un'altra Brescia invece nella seconda frazione. I lombardi sciolgono i muscoli, aumentando l'intensità del proprio gioco. I frutti si vedono anche nel risultato, 22 pari al 14'. Diana passa a zona, Leonessa con gli artigli in difesa. Moore corre, Burns morde, i fratelli Vitali si scatenano. Luca imposta, Michele esegue. Sorpasso Brescia (22-24), parziale di 9 a 0 per la Germani. Poco dopo, è lo stesso Michele Vitali a fare 3/3 ai liberi, portando i suoi avanti di un possesso pieno (24-27). Vantaggio che si fa più corposo quando Bushati manda a bersaglio la bomba del +5, facendo impazzire di gioia i (caldissimi) tifosi bresciani. Esultanza "alla Mark Bresciano", l'italo-albanese veste i panni della statua ma a rimanere pietrificata è Sassari. 33-39 all'intervallo: otto i palloni persi dalla Dinamo, cinque quelli della Leonessa. Parità, invece, da oltre l'arco: 27% per entrambe le formazioni.

PUGNI SUL PETTO - Brescia torna in campo nel secondo tempo con l'intenzione di scappare il prima possibile, i sardi però sono di tutt'altro avviso: Lacey prima e Sacchetti poi, pareggiano con due bombe consecutive, impattando sul 46 pari. Il figlio di Meo pare tarantolato, pugni sul petto e "cazzimma" contagiosa. Lacey lo segue a ruota, scatenandosi sia dentro che fuori dall'area. Lawal firma quattro punti in fila 53-50, sorpasso Dinamo. Landry prova a dare la scossa, mentre i fratelli Vitali vengono limitati dall'ottima difesa sarda. Lacey, però, conferma di essere in splendida forma, canestro di pregevole fattura e 57-53.

PICCOLI PICCOLI - Nel finale di terza frazione, in casa Germani arrivano brutte notizie: i "grigi" fischiano fallo a Burns, è il quarto della sua serata. Diana è costretto a centellinare il suo lungo, rivoluzionando il quintetto. Al 33' la Leonessa si ritrova in campo con Moss da cinque, tuttavia la Germani soffre meno del previsto grazie alla difesa ed ai canestri di un Landry sontuoso. "Coach D" insiste con la zona, la scelta paga alla grande. Il meccanismo, però, si inceppa a due minuti e mezzo dal termine, quando Moss abbandona la contesa per il quinto fallo personale.

DUSKO SHOW - Nel finale sale in cattedra Savanovic, con tutta la sua esperienza. L'ala ex Bayern Monaco realizza punti pesanti, meglio però fa Stipcevic con il mattone del 71-67. Ancor più pesante, però, lo 0/2 di Michele Vitali dalla lunetta. La Dinamo intravede la finale, mentre Savanovic continua a dominare su entrambi i lati del campo.

COLPO DEL KO - Sassari, o meglio Lacey, gestisce l'ultimo possesso con una lucidità impressionante. Il felino dell'Alabama viene braccato da Michele Vitali ma il numero sette in maglia rosa serve un assist geniale per Stipcevic, lasciato tutto solo fuori dall'area. E' il canestro della vittoria, quello che manda la Dinamo in finale. Occhi lucidi per Moss e tanta amarezza per la Germani, vince Sassari 77 a 70.

SASSARI: Bell 10, Lacey 15, Devecchi 8, D'Ercole 0, Sacchetti 3, Lydeka 6, Savanovic 12, Carter 0, Stipcevic 13, Lawal 10, Monaldi n.e, Ebeling n.e. All. Pasquini. Percentuali da tre: 10/24 (42%).
BRESCIA: Moore 16, Berggren 4, L.Vitali 7, Landry 20, Bolis n.e, Nyonse n.e, Burns 2, M.Vitali 8, Moss 8, Bushati 5. All, Diana. Percentuali da tre: 5/26 (19%).

Cronaca a cura di Alessandro Palermo,
Inviato da Rimini