Champions League - L'edizione nr. 1 della coppa FIBA va al Tenerife su un tenace Banvit

Champions League - L'edizione nr. 1 della coppa FIBA va al Tenerife su un tenace Banvit

Tenerife-Banvit è stata una finale vera, con una cornice di pubblico importante, palpitante fino all'ultimo secondo, giocata da due formazioni che ben figurano nei rispettivi campionati nazionali e che avrebbero messo sotto anche qualche presuntuosa formazione tricolore travolta dalla puzza sotto il naso e dalle diatribe della scorsa estate. Una bella soddisfazione per la FIBA che poteva ripetere il tracollo della Suproleague di inizio millennio e invece festeggia un'organizzazione (anche televisiva) importante.

La partita e la coppa vanno alla squadra di casa solo perché è riuscita a rimanere per quasi tutto l'incontro sempre un passo avanti alla squadra turca. E quando, ormai nell'ultimo giro di lancette, White ha imbroccato la tripla del +6 dei canari la resa del Banvit è sembrata una formalità. Recuperati due punti con l'indomabile Orelik, l'azione del Bandirma è caduta nella palude dei falli (entrambe le squadre non avevano raggiunto ancora il bonus) con le azioni spezzettate e il cronometro sempre più padrone del destino. Nemmeno una palla contestata, e giustamente restituita al Banvit poteva fare un miracolo, e il miracolo non c'è stato. Tenerife vince con un playmaker vecchio stampo, uno che fa girare la squadra senza troppo pensare al proprio tabellino - tutto il contrario di un Llull o di un Westbrook per intendersi -, un Grigonis tiratore implacabile, tanta solidità difensiva e un bel 46% nel tiro da tre punti (12/26).

Finisce 63-59. Boxscore: 18 Grigonis, 14 White, 9 San Miguel per il Tenerife; 17p+9r Theodore, 13p+13r Orelik; 13 Kulig per il Banvit.