Cantù in bilico tra il successo e una fine ingloriosa

30.09.2013 08:52 di Umberto De Santis   vedi letture
Cantù in bilico tra il successo e una fine ingloriosa

La Pallacanestro Cantù è come un giano bifronte allegro da un lato, triste dall'altro. Sul campo l'ottimo lavoro di Sacripanti si è visto nella vittoria del Trofeo Lombardia contro l'Olimpia Milano incerottata e incompleta di Banchi, con i rientranti Aradori e Cusin subito a loro agio e la crescita di Gentile, Abass e Rullo, con la leadership del giovane Ragland atteso all'anno della consacrazione e la sostanza di un Adrian Uter che in Europa può sfondare. Una formazione che dirà la sua nella lunga stagione italiana.

Dall'altra parte la società che lancia il perenne allarme sui conti che non tornano mai, sul peso che una singola famiglia, oggi i Cremascoli, non sono in grado di sopportare visti i costi necessari per attrezzarsi alla serie A. come se non bastasse arriva dalla Cina l'allarme Lenovo. Perché da un lato, sembra che "apprenderemo quest’oggi - stando almeno alle più recenti indicazioni delle parti in causa - se Lenovo sarà ancora il main sponsor della Pallacanestro Cantù per la prossima stagione" scrive La Provincia di Como.

Dall'altro, pare che la risposta in arrivo dall'Asia sia negativa, e che non sarà sottoscritta la nuova sponsorizzazione della squadra. Ovvero il gigante asiatico dei personal computers non è più interessato: una piccola cosa per loro, un grande tragedia per i conti della Pallacanestro Cantù. Forse sarebbe stato interessante precedere il Panathinaikos nel mettere in piedi un'operazione di marketing stile Shang Ping ... e non lo diciamo scherzando.

Così mentre Giuseppe Finocchiaro, alto dirigente europeo del gruppo legato da molti anni alla squadra biancoblù, sta tentando una mediazione col quartier generale Lenovo per evitare una conclusione negativa della vicenda, una vera iattura per il club brianzolo, forti dei 2500 abbonati al Pianella ritornano le proposte di azionariato popolare misto agli sponsor.

Il sindaco Bizzozero ha convocato per il prossimo 10 ottobre alle 21 al palasport Pianella un mega incontro aperto a tutte le persone "interessate al futuro della Pallacanestro Cantù". Un giorno scelto con attenzione: "Il 7 ottobre si concluderà la campagna abbonamenti per la stagione 2013-2014, mentre il 13 ottobre inizierà il campionato - spiega Bizzozero - Giovedì 10 è dunque il giorno migliore per parlare del futuro della nostra società, avendo a disposizione tutti i dati, abbonamenti compresi, relativi alla nuova stagione".

Bisogna muoversi per davvero, anche perché Anna Cremascoli aveva già avvertito che l'impegno suo e della sua famiglia non sarebbe andato oltre l'attuale stagione, anche se l'improvviso eventuale dietrofront della Lenovo potrebbe aprire buchi fondamentali nel bilancio. E allora vai con l'azionariato popolare, visto che dietro al sindaco sembra che le promesse degli imprenditori locali per fare la loro parte non manchino.

Tutto questo senza pensare al pluridecennale problema del nuovo palasport. "Prima di tutto occorre però che siano davvero chiare a tutti le reali condizioni che in questo momento abbiamo di fronte" ha concluso il sindaco nel presentare la proposta. Cerchiamo di non ingannarci a vicenda: per una cittadina di quarantamila abitanti, seppur dislocata nell'operosa Brianza, la sfida è da far tremare i polsi a managers spregiudicati.