A2 F - Sanga Milano saluta coach Andrea Piccinelli

Fonte: Ufficio Stampa Sanga Milano
A2 F - Sanga Milano saluta coach Andrea Piccinelli

Arriva il momento in cui si sente il bisogno di “fare altro”. Non perché non ci si trovi bene, non perché manchi qualcosa in particolare, ma semplicemente perché l’uomo è stato creato con quel profondo desiderio di conoscere, di mettersi alla prova, di ricercare e provare a cambiare, anche quando apparentemente non ce ne sarebbe la necessità. Ma anche questa è la nostra grandezza di esseri umani. Non accontentarsi mai del già visto, del conosciuto. Siamo chiamati a “viaggiare”, e se non lo possiamo fare fisicamente (sceglieremmo una vita da nomadi), lo vogliamo fare cambiando le situazioni intorno a noi.

Coach Andrea Piccinelli ha espresso il desiderio di trovare nuovi stimoli. E noi lo vogliamo qui ringraziare per il generoso e competente apporto che è stato capace di dare al Sanga Milano, in questi ultimi tre anni. Il suo lavoro ha fornito basi solide al nostro settore giovanile, dato sicurezze che non avevamo. Ha decisamente contribuito a quella Scuola Basket Sanga che in questi anni, in molti, stiamo costruendo insieme. Una Scuola che fissa obiettivi chiari e traccia un cammino, fatto di lavoro e umiltà, per raggiungerli.

Auguriamo, di tutto Cuore, a Coach Andrea Piccinelli, di trovare ciò che sta cercando. Soprattutto di vivere con gioia ed entusiasmo una prossima “avventura”, qualunque essa sia: in Italia? All’Estero? Head Coach squadra senior? Responsabile di Settore giovanile? Di certo si libera un “pezzo da novanta” tra gli allenatori.

“Perdo un prezioso e competente compagno di viaggio e avventure – sottolinea Coach Franz Pinotti – che tanto è riuscito a dare a tutto il nostro mondo e, soprattutto alle ragazze che ha allenato. Ma lo capisco. Anch’io sono come lui per certi aspetti. Non si può fermare il Vento, non si può rinchiuderlo in un contenitore finito. Siamo gente da “mare alto” e non “da porto”. Come poi riusciamo a solcarlo questo mare, ognuno di noi fa le sue scelte. La pallacanestro è una, ma le Vite sono molteplici. Come sempre dico quando ci sono cambiamenti “forti”, anche per noi si apre una nuova sfida, trovare nuovi compagni di viaggio con cui condividere nuove esperienze tecniche ma, soprattutto, umane. A questo serve la Vita, come una sorta di Laboratorio per il Paradiso… Incontrarsi, riuscire a modificarsi lasciando il segno e lasciarsi, per poi rincontraci… migliori di prima.”