A2 F - Francesca Santarelli, a Ferrara per fare il massimo.

Fonte: Ufficio Stampa Bonfiglioli Ferrara
A2 F -  Francesca Santarelli, a Ferrara per fare il massimo.

Lo sport, prima di tutto, è sacrificio, dedizione.. mettersi al servizio degli altri. Tutto ciò, Francesca Santarelli, lo ha capito molto bene: classe 1994, la playmaker romagnola (è di Forlì) ha fatto della pallacanestro una parte importante della sua vita.. “grazie alla quale”, afferma Francesca, “ho conosciuto molte persone che mi hanno insegnato cosa vuol dire far parte di una squadra, lottare per uno stesso obiettivo, sacrificarsi per qualcun’altra, credere in altre persone, darsi alla squadra, mettersi in gioco, fidarsi e non avere pregiudizi, non mollare mai, tutti insegnamenti, questi, che non possono essere apprendibili da altri contesti se non quelli sportivi”. Le virtù di questa giovane atleta non sono solo sportive, ma anche sociali: “Oltre alla pallacanestro, studio all’Università Educatore dei Servizi per l’Infanzia, per diventare maestra d’asilo. Il mio progetto futuro, intanto, sarebbe laurearmi.. poi, terminati gli studi, vedrò quello che verrà”. Ha calcato palcoscenici importanti, segno della sua forza e da cui ha imparato molto: “Bologna è stata la mia prima esperienza fuori casa, quindi ha rappresentato un grosso cambiamento, sia da un punto di vista personale che cestistico. Ho cambiato scuola, amicizie, compagne di squadra, città, Allenatore.. cambiando, quindi, la mia routine. Durante i tre anni a Bologna ho avuto la possibilità di confrontarmi con ottimi Allenatori e compagne di squadra fondamentali per la mia crescita e il mio sviluppo. Mi è dispiaciuto molto lasciare questa città, in quanto la reputo la mia seconda casa proprio grazie a tutte le persone che sono state con me durante questi tre anni. Ad Alpo, purtroppo, ho trascorso solamente un anno durante il quale la Società non mi ha fatto mai mancare nulla e durante il quale sono cresciuta ulteriormente proprio per merito loro. Ho potuto vivere e giocare con ragazze fantastiche e ho avuto a che fare con un grande staff sempre presente per noi”. Ora una nuova avventura attende la cestista: “A Ferrara spero di disputare un buon campionato, di poter confermare le aspettative e di poter dare il massimo contributo per poter ottenere il miglior risultato possibile. Ho parlato con l’Allenatore, mi ha fatto un’ottima impressione e sono convinta che con il suo contributo (e ovviamente quello delle compagne e del resto dello staff) potrà migliorare molto”. Francesca ha le idee molto chiare e, non ne dubitiamo, continuerà ad essere un esempio importante e un punto di riferimento, sia in campo che fuori.