A1 F - Schio vince un bel derby vs la Reyer Venezia

Fonte: Ufficio Stampa Reyer Venezia
Carangelo (17 punti)
Carangelo (17 punti)

L’Umana Reyer, nonostante l’impegno profuso, non riesce ad espugnare il parquet scledense e chiude la regular season ottenendo, per la quarta volta nella sua storia societaria, la terza posizione nella classifica generale di A1.

Una motivatissima Schio, con l’occhio puntato sul risultato di San Martino di Lupari, trova di fronte al pubblico amico la determinazione per giocarsi sino all’ultimo buzzer la prima posizione, impresa questa raggiunta stante la sconfitta patita delle toscane ad opera delle “Lupe”.

La cronaca: coach Procaccini gioca la carta Ress in quintetto, che tanto ha “pagato” contro Lucca. Macchi subito in evidenza, apre il punteggio con due tiri liberi. Micovic impatta prontamente ma ancora Macchi si incunea nel pitturato lagunare. Ruzickova firma il nuovo pareggio anche se Zandalasini sa farsi valere dalla media. Carangelo conferma la sua abilità nei recuperi ma la precisione orogranata in attacco lascia a desiderare. E’Anderson a firmare il +4 e subito dopo il +6 (10-4 a-4,30). Ancora lei trascina le orange mentre le azioni veneziane stentano a concretizzarsi. Macchi “straccia” la sua carta d’identità e colpisce. Walker limita i danni ma Sottana costringe coach Liberalotto ad un tempestivo time out dopo la sua percussione che vale il 16 a 6.
Carangelo non fallisce dai 6,75 e ricuce. Howard “nobilita” il suo ingresso in campo trovando subito il bersaglio. Anderson, mattatrice del primo quarto, insacca da oltre l’arco e porta le squadre all’intervallo breve sul 21 a 9.
Walker apre bene la seconda frazione con una tripla che ridà fiato e speranza alle veneziane. Sempre Walker, dalla linea della carità, riporta il divario sotto la doppia cifra (22-14). Ci pensa Tagliamento con la sua “specialità” a riallontanare l’Umana. Favento risponde a Masciadri ma l’inerzia sembra saldamente in mano alle padrone di casa. Procaccini da ampio spazio alle sue seconde linee che tengono bene il campo. Fontenette mantiene le compagne in linea di galleggiamento anche se le reyerine si affidano troppo ai tiri dalla lunga nel tentativo di recuperare velocemente il gap creatosi. Carangelo capitalizza al meglio l’antisportivo fischiato a suo favore ed è -6 (27-21 a-3,54). L’Umana potrebbe accorciare ulteriormente ma l’esperienza e la tecnica di Macchi escono prepotentemente con uno spettacolare canestro in controtempo. Walker è presente anche se Anderson sembra avere un conto personale “aperto” con le lagunari e segna il suo undicesimo punto. Fontenette trova con una certa regolarità il fondo della retina avversaria ma ancora Anderson punisce tirando “in faccia” alla sua diretta avversaria. La tripla di Micovic consente alle orogranata di non perdere contatto (35-30 a 25 secondi dal termine del primo tempo). Anderson, in formato “monster”, (5/5 da 2, e 2/2 da 3 sino a questo momento) ribatte sulla sirena dalla stessa distanza mandando le formazioni negli spogliatoi sul punteggio di 38 a 30.
Le notizie provenienti da San Martino danno nuova linfa alle energie vicentine e Sottana finalizza da par suo la prima azione del terzo periodo.
Fontenette ci “crede” e con lei Carangelo che in un amen riportano il punteggio sul 40 a 35. Il Famila si affida alla precisione ai liberi di Macchi che contiene il recupero veneziano. Il numero 25 scledense trova una bomba da distanza siderale ma l’Umana non perde coraggio e, pazientemente, si riporta sotto con Walker. Famila in difficoltà? Anderson risponde con il suo diciannovesimo punto mantenendo la perfezione assoluta al tiro e portando i propri colori sul 48 a 37 a -5,45. “Finalmente” arriva il suo primo errore dai 6,75 dopo il canestro di Walker e l’Umana mantiene vive le proprie speranze. Il pubblico rumoreggia per qualche decisione arbitrale ed incoraggia a gran voce le proprie beniamine. Anderson…e chi altrimenti…va a segno, questa volta da sotto scavando un “solco” consistente e nell’ultima azione del periodo infila la sua quarta bomba siglando il 55 a 40 parziale.
Fontenette apre gli ultimi 10′ con un bel canestro e due tiri liberi che le valgono il dodicesimo punto personale. Walker ha ancora qualche cartuccia in serbo da “sparare” e la sua tripla riporta a -8 l’Umana (55-47 a -6,00). La connazionale USA non le è da meno e, ancora dalla lunga, riporta a stretto contatto le compagne. Howard da sotto riallontana la Reyer che “brucia” in malo modo alcune occasione che le consentirebbero di accorciare ulteriormente. Sottana e il suo canestro “pesante” sembrano scrivere la parola “fine” sul match mentre Anderson continua imperterrita a “castigare” la difesa veneziana.
Carangelo è indomita nel cercare di riaprire le sorti di un match che sembra ormai segnato a meno di un giro di lancette dalla fine. Sottana trova il bottino in doppia cifra ma ancora la piccola play campana straccia dalla lunga la retina avversaria. Fontenette dalla “linea della carità” mantiene aperta qualche flebile speranza e, dopo i liberi di Sottana, l’ennesima tripla di Carangelo consente all’Umana Reyer di cedere con l’onore delle armi.
La notizia della sconfitta lucchese fa esplodere il Palaromare che inneggia ai propri colori. Schio chiude così la propria stagione al primo posto grazie ad un rush finale davvero “imperioso”.

Famila Wuber Schio – Umana Reyer Venezia 70 – 64

(Parziali: 21-9; 38-30; 55-40)

Famila Wuber Schio: Martinez n.e., Howard 5, Bestagno, Gatti 4, Tagliamento 3, Anderson 26, Masciadri 2, Zandalasini 4, Sottana 13, Ress, Macchi 13

Umana Reyer Venezia: Micovic 5, Melchiori, Carangelo 17, Sandri, Cubaj, Ruzickova 3, Dotto, Fontenette 20, Walker 16, Favento 3

Totali di squadra:

Famila Wuber Schio: tiri da 2 18/40, tiri da 3 7/14, t.l. 13/18, rimb. dif. 34, rimb. off. 10, p.p. 24, p.r. 17, assist 13
Umana Reyer Venezia: tiri da 2 11/40, tiri da 3 10/26, t.l. 12/13, rimb. dif. 21, rimb. off. 12, p.p. 16, p.r. 24, assist 12

(s.v.)