A1 F - Fila San Martino: la capitana Mary Sbrissa smette con il basket giocato

Fonte: Ufficio Stampa Lupe San Martino di Lupari
A1 F - Fila San Martino: la capitana Mary Sbrissa smette con il basket giocato

Il Fila saluta il suo capitano: Maria Luisa Sbrissa, per tutti da sempre “Mary”, appende le scarpe al chiodo e saluta il basket giocato. Una decisione ponderata ma non per questo meno sofferta, accolta con sincero dispiacere ma anche con grande affetto dalla società di San Martino di Lupari, con cui la campionessa di Castelfranco Veneto ha militato fin da quando era ragazzina.
 
Il suo esordio in prima squadra risale a quando aveva solo 15 anni. Con la maglia giallonera numero 18 Mary ha calcato tutte le categorie, dalla serie C fino alla A1, con una parentesi di tre anni nel campionato universitario statunitense, senza dimenticare l’esperienza con la maglia azzurra della Nazionale nell’estate 2015.
 
Questo il saluto di Mary Sbrissa al branco: «Non ci sono parole per descrivere il mio legame con San Martino. Sono cresciuta qui, ciò che nutro per questi colori non è solo passione, ma amore. Per vent’anni le Lupebasket sono state il mio primo pensiero. Il loro successo per me era il primo obiettivo in tutti campi, dal minibasket, alla prima squadra, al rapporto con i tifosi. Esserne stato il capitano per tre anni è stato un onore e una gioia immensa. Ci ho messo tutto il mio cuore. Ci sarà sicuramente un’occasione futura per salutare tutti i tifosi, simpatizzanti, sponsor e amici della grande famiglia giallonera».

Mary, 30 anni compiuti lo scorso dicembre, da ormai qualche tempo ha intrapreso la professione di insegnante di Educazione Fisica nelle scuole superiori, e da oltre un anno si è allontanata dalla provincia di Padova con il marito Daniele. Dati che rendono ancora più ammirevole l’impegno con cui il capitano giallonero ha affrontato l’ultima stagione, dando sempre il massimo sia dentro che fuori dal campo, come atleta e anche come istruttrice Minibasket.

 Per le Lupe non è stata solo il capitano, ruolo che ha ricoperto nelle ultime tre straordinarie stagioni di A1, ma molto di più: un simbolo, una bandiera e un esempio per tutti. «A Mary sono molto legato, abbiamo condiviso tanti momenti belli e alcuni più difficili – spiega il presidente Vittorio Giuriati – È una ragazza d’oro, e sa che per lei le nostre porte saranno sempre aperte, qualunque ruolo vorrà ricoprire».