A1 F - Broni non si siede, c’è Lucca nel mirino

Il presidente Cipolla: «I quarti dei play off scudetto sono un sogno realizzato, ma non vogliamo fermarci qui»
Fonte: La Provincia Pavese
A1 F - Broni non si siede, c’è Lucca nel mirino

Tra le migliori otto formazioni d’Italia: la Techedge Broni non è più solo una bella favola, ma una realtà del basket femminile nazionale. Chapeau direbbero i cugini d’Oltralpe al presidente Bruno Cipolla e a tutto il suo staff. Dopo la vittoria di Umbertide e la qualificazione ai quarti, Cipolla è al settimo cielo: «Ero a teatro per il festivalino musicale dei ragazzi, di cui eravamo sponsor, assieme alle ragazze dell’under 13: abbiamo seguito sul sito della Lega l’andamento e alla fine abbiamo esultato. Come previsto, è stata una partita molto combattuta, una fotocopia di quella vista qualche giorno prima al PalaBrera. Questa volta però nel finale siamo stati più bravi». 

Broni adesso è tra le migliori otto squadre d’Italia. Se lo aspettava? 
«Sono molto contento di questo traguardo perché è il premio al lavoro che stiamo portando avanti da mesi, sia lo staff tecnico che dirigenti e giocatrici. Insomma è il frutto dell’impegno di tutti. Chiaro che non ci saremmo mai aspettati, alla prima partecipazione in serie A1, di arrivare così in alto. Non dimentichiamoci che fin dall’inizio il nostro obiettivo era la salvezza, conquistata solo all’ultima giornata, nonostante la squadra sia sempre stata al di sopra della zona play out. È chiaro che tutto ciò che fosse arrivato in più sarebbe stato solo la classica ciliegina sulla torta». 

I quarti di finale saranno contro Lucca, la squadra vice campione d’Italia. 

«Sarà una vetrina di grande prestigio per noi. Lucca è una formazione molto forte, costruita chiaramente per contendere lo scudetto. È rimasta praticamente sempre al primo posto, facendosi superare solo nel finale da Schio. Insomma una super squadra, che noi affronteremo con la solita grinta e determinazione perché sognare non costa nulla».

 Quanto hanno influito gli infortuni? 

«Tanto, sicuramente. Dall’inizio della stagione coach Roberto Sacchi ha sempre dovuto fare i conti con l’infermeria più o meno piena. Soprattutto hanno condizionato gli allenamenti settimanali, quindi la preparazione delle partite domenicali. Sono convinto che se fossimo stati sempre al completo la salvezza sarebbe arrivata prima, ma va bene così. La squadra al completo ha dimostrato di essere molto competitiva anche contro avversarie di valore».

 Si riferisce alle vittorie contro le big?

 «Ovviamente. Battere Napoli, Ragusa e Venezia, non solo ci ha permesso di incamerare sei punti fondamentali per la salvezza, ma anche di darci prestigio all’interno del movimento femminile nazionale. Sono state tre vittorie che fanno già parte della storia del club». 

I tifosi meritano questo palcoscenico? 

«Assolutamente sì. Sono una presenza costante in tutte le partite. Non sono andati solo a Ragusa per problemi di rientro: molti lavorano e non potevano tornare il lunedì mattina. Ma per il resto non hanno mai mancato un appuntamento, in casa e in trasferta. Il PalaBrera sempre gremito è oramai una costante fin dalla passata stagione: bambini, genitori, anziani, oltre naturalmente agli immancabili Viking. Il video girato dalla Federazione durante la partita contro Schio è la testimonianza di come il tifo di Broni sia un esempio da seguire. Ovviamente come società ne siamo molto orgogliosi ». 

Franco Scabrosetti