A1 F - Broni disegna la nuova squadra con Lee, Premasunac e Wojta

Confermata la Pavia, presa la Moroni: adesso si apre il mercato per le tre straniere Lasciano Soli, Richter, Madu, Stokes e Bratka. Sacchi vuole anche un’altra lunga e una play
Fonte: La Provincia Pavese
Chelsey Lee
Chelsey Lee

Rivoluzione in casa della Pf Broni 93 che, dopo la salvezza conquistata nella scorsa stagione, si appresta a vivere il suo secondo campionato di serie A1. La novità principale riguarda il probabile ingaggio di Chelsey Lee, ala – pivot di 193 centimetri, classe 1989. Sono ore frenetiche per i dirigenti e lo staff tecnico, impegnati nell’allestimento della squadra.

Ci saranno parecchi cambiamenti e tanti volti nuovi in casa biancoverde. Le partenze ufficializzate dalla sede di via Galilei sono cinque: Agnese Soli, che torna a Ragusa, Alice Richter, che volerà in Australia per scelta personale, oltre alle tre straniere, Ndidi Madu, Amber Stokes e l’estone Maaja Bratka, che dovrebbe tornare in Inghilterra.

Venendo agli acquisti, per il momento c’è l’ufficialità sulla playmaker Giulia Moroni, proveniente da Umbertide, e sulla permanenza di Enrica Pavia, che aveva un contratto biennale. Adesso la Pf Broni 93 sta guardando al mercato delle straniere. Rimane molto "calda" la pista che porta alla guardia – ala piccola Julie Wojta, 28 anni, nella passata stagione vincitrice dello scudetto con Lucca, e alla pivot croata Nina Premasunac, nata il 25 ottobre 1992 a Pola, arrivata nel nostro campionato la scorsa stagione, dopo aver giocato per otto anni nel massimo campionato croato.

La sua prima stagione in Italia si è chiusa con la retrocessione in A2 di La Spezia nei play out, ma la pivot ha fatto vedere ottime cose, soprattutto nelle due sfide contro Broni: 23 punti e 14 rimbalzi al PalaBrera all’andata; 15 punti (con 6/6 da due) al ritorno. Secondo i bene informati, le trattative sarebbero ben avviate e mancherebbero solo i dettagli prima della firma dei contratti.

Sul nome della terza straniera, circolano rumors che vorrebbero in biancoverde Lee. Nata a Miami, in Florida, dal 2008 al 2013 ha totalizzato 117 presenze con la squadra della Rutgers University–New Brunswick. L’anno scorso ha giocato con Haskovo 2012, in Bulgaria, dove ha conquistato il titolo e la coppa nazionale, a suon di punti e di rimbalzi. In 26 partite giocate ha catturato una media di 11.5 rimbalzi e messo a segno 23 punti, con il 74 per cento di realizzazione da due.

Sarebbe dunque la nuova bocca da fuoco dell’attacco oltrepadano. Broni ha bisogno di una straniera con tanti punti nelle mani, senza contare che Lee ha anche tanti centimetri dalla sua parte, dunque darebbe un contributo significativo in termine di rimbalzi, costituendo con Premasunac un importante punto di riferimento sotto le plance. Sembrano dunque due identikit funzionali alle esigenze di coach Roberto Sacchi.

A conti fatti ci sarebbero coperti i ruoli delle cinque giocatrici che non hanno rinnovato il loro contratto. Per il resto la società si dovrebbe muovere alla ricerca di una lunga e magari una play e un’ala per dare più cambi e respiro. Il roster sarà poi certamente completato con qualche under. Ci sarà molto da lavorare perché con tanti elementi nuovi bisognerà trovare la quadra il prima possibile, sperando che la squadra non sia falcidiata dagli infortuni come nella passata stagione.

Quello sarà un altro punto su cui ragionare con attenzione. La nuova formula, uscita dalla riunione di Lega di inizio settimana, fa capire come sarà fondamentale la condizione. Le prime otto ai playoff, le ultime quattro ai playout, che non saranno disputati solo se ci saranno almeno sei punti tra ultima e penultima: allora ultima direttamente in serie A2.


Franco Scabrosetti