Meo Sacchetti cerca la continuità delle prestazioni stasera contro Charleroi

Meo Sacchetti cerca la continuità delle prestazioni stasera contro Charleroi

Niente preview ufficiale in casa Dinamo, perciò il pensiero di Meo Sacchetti nell'imminenza della partita di Eurocup contro i belgi della Charleroi, primi nel loro campionato ma fanalino di coda in continente sono affidati all'intervista apparsa su La Nuova Sardegna: "Le squadre avversarie mi interessano relativamente. In questo momento voglio vedere cosa siamo in grado di fare noi".

Il tecnico dei sardi non dimenticheràfacilmente l'ultimo quarto di Zagabria e il senso di impotenza vissuto in quei momenti: "Domenica contro Varese ho avuto la risposta che chiedevo dal punto di vista dell'approccio e della determinazione e ho visto qualcosa di positivo anche dal punto di vista della crescita complessiva. Come ho detto subito, nel dopogara, mi è piaciuta la pressione che siamo riusciti a mettere sul pivot basso. Noi non abbiamo gente con un fisico che permetta di difendere costantemente su un centro di peso che ha preso posizione. Quindi questi segnali mi sembrano già una buona base.

Charleroi è una squadra con un notevole talento fisico, dobbiamo cercare di evitare che prendano confidenza da subito perché altrimenti, come abbiamo visto in altre gare, la cosa per noi può farsi pericolosa. Da un certo punto di vista gli avversari contano e non contano: dobbiamo essere bravi a giocare da subito con l'intensità giusta".

A questo punto la parola d'ordine tra le fila della Dinamo deve diventare la continuità, e lo Spirou, con la sua immagine di squadra "debole" del girone C può davvero essere la cartina al tornasole se venisse sottovalutato: "Siamo alle solite: sinora abbiamo avuto poco equilibrio tra le prestazioni. Dopo la brutta prova di Cremona e il pessimo ultimo quarto di Zagabria abbiamo un po' parlato dell'aspetto mentale. La squadra è composta in gran parte da giocatori di grande esperienza e in questi casi non c'è moltissimo da dire, loro sono i primi a volersi rifare dopo certe figuracce. Ora però il problema è far capire un po' a tutti che siamo sulla stessa barca e bisogna pensare al bene comune. In questa partita voglio vedere se abbiamo la forza mentale necessaria per evitare i blackout o gli inizi troppo molli".

Sacchetti ha voluto fortemente Caleb Green in squadra. Ma lo avrebbe creduto capace di performance come quella con la Cimberio? "Onestamente no - dice Sacchetti -, perché di lui conoscevo il dinamismo con il quale riesce a difendere nel ruolo di 4 e poi ruotare. Mi aspetto sempre una grande intensità, poi le grandi serate al tiro ben vengano".