Media Day. I tre moschettieri USA della Montepaschi

Media Day. I tre moschettieri USA della Montepaschi

Carter, English, Green. Il trio made in USA che dovrà fare la differenza nelle prestazioni della Montepaschi con gioventù e atletismo, coniugata a tecnica eccellente. Dei tre Josh Carter è quello che ha già esperienze europee (Oldenburg, Maccabi Ashdod, San Pietroburgo): "Mi trovo molto bene qui e la società ci sta facendo lavorare forte. Necessario per poter crescere insieme e migliorarci come gruppo. Abbiamo bisogno di giocare per conoscerci meglio dentro e fuori dal campo. Mi sembra che non abbiamo giocatori individualisti, ma siamo gente che passa la palla e cerca di fare la cosa giusta".

"La Mens Sana è una grande società e noi una bella squadra - racconta Kim English, un tipo a cui piace muoversi con la palla piuttosto che seguire le istruzioni del fotografo al media day - stiamo lavorando intensamente per migliorare ogni giorno. Cercheremo così di metterci in condizione di lottare per la vittoria del campionato. Ora c'è la Supercoppa contro Varese, che abbiamo già incrociato due volte in questi giorni, e sarà una bella battaglia. Oggi è parlita più importante dell'anno perché ogni singolo match lo è nel momento in cui si gioca. Poi mi aspetto di conoscere finalmente l'Euroleague, questo campionato importantissimo che ci proterà in giro per il continete contro le migliori squadre europee".

Erick Green è già un piccolo fenomeno, arrivato con l'etichetta di cannibale della palla, grazie al titolo di capocannoniere Division NCAA dello scorso anno a Virginia Tech. "A Siena si fanno le cose sul serio, molto lavoro e dell'allenamento, il coach insiste molto per migliorarci nell'approccio difensivo" afferma Green. "Questo è il basket europeo, e la difesa deve diventare la nostra forza e dovremo migliorare sempre di più sotto questo aspetto ogni giorno. Sono emozionato per l'avventura che sta per cominciare: non la conosco questa competizione, ma so che ci troveremo davanti i migliori giocatori d'Europa e le squadre più forti, per cui ci stiamo allenando per superare gli ostacoli più grandi".