Galatasaray inguardabile, il Barcellona già intravede il Forum d'Assago

No Arroyo no party, ma se ti chiami Barcellona puoi anche permetterti di mettere a sedere Navarro dopo quasi neanche cinque minuti di impiego, e vincere 84-63 una gara 2 di playoff. Strane realtà di questa Eurolega, ma tanto basta: i blaugrana seppelliscono un Galatasaray orfano del suo giocatore leader (anzi, molto di più) e ipotecano le Final Four di Milano. Una gara senza storia dunque in terra catalana, con i padroni di casa avanti di 13 (21-8) dopo il primo quarto, e poi sempre in controllo. Huertas firma 6 punti nel primo e nel quarto quarto, Papanikolaou apre con 8 punti e 4 rimbalzi dopo dieci minuti per poi vivere di rendita, Oleson si prende i resti ma ne mette a referto 14 con il 100% dal campo (4/4 da 2, 2/2 da 3), Tomic sistema le sue cifre con 11 punti e 8 rimbalzi. Il Gala è quanto di peggio si possa vedere a questo livello. Senza il portoricano perde 12 palloni, colpisce con il 28% da 3, e costruisce pochissimo. Numeri globali, ma sono quelli individuali a certificare una gara impossibile da raccontare. 28 punti dal quintetto iniziale, con Markoishvili da 0 (due sole conclusioni tentate), in 17 minuti di utilizzo. Senza dimenticare un Hairston da 4 punti (0/3 da tre). Con queste premesse, l'impresa in terra turca si annuncia impossibile. Nonostante Arroyo.

BARCELLONA-GALATASARAY 84-63 (21-8, 22-17, 18-16, 23-22)

Barcellona: Oleson 14, Abrines 13, Tomic 11 (8 rb)

Galatasaray: Domercant 11, Arslan 10