EuroLeague - Olimpia Milano a Valencia senza Bertans, Fontecchio e Pascolo

EuroLeague - Olimpia Milano a Valencia senza Bertans, Fontecchio e Pascolo

Trasferta inedita per l’Olimpia Milano, la prima a Valencia in sette anni (allora fu una vittoria), la prima partita di un filotto di tre gare in cinque giorni che rappresentano una sfida nella sfida e infine è la prima trasferta dell’anno effettuata con un charter. Lo scorso anno successe dopo una gara ad Atene, due anni fa fu necessario per andare e tornare da Bandirma, nel 2014 si viaggiò in charter per i playoffs di EuroLeague a Tel Aviv. L’organizzazione del viaggio ha permesso di svolgere l’allenamento a Milano prima di partire e di raggiungere Valencia all’orario ideale, in tempo per la cena. Le notizie innanzitutto: non sono partiti per la Spagna Davide Pascolo, Simone Fontecchio e con loro Dairis Bertans. La guardia lettone ha accusato una forte contusione alla coscia sinistra nell’allenamento di lunedì sera. Ha provato in mattinata ma non ce l’ha fatta. Si riunirà alla squadra dopo due giorni di terapie in tempo per l’allenamento di giovedì sera a Milano. Lì sarà possibile valutarne la possibilità che rientri venerdì contro Bamberg.

VALENCIA – Il volo dell’Olimpia decolla nel cielo di Milano alle 17.30 in punto e atterra a Valencia alle 19.12 addirittura 18 minuti prima dell’orario previsto. All’uscita dal terminal una troupe televisiva si presenta armata di telecamere e macchine fotografiche ma non sono per l’Olimpia. Stanno aspettando il rientro in Spagna della punta Simone Zaza che gioca nel Valencia calcio. Venti minuti sono necessari per giungere all’hotel, a metà strada tra la città vecchia e le spiagge, di fronte al museo Oceanografico. La temperatura è fresca ma molto più alta rispetto a quella lasciata in Italia, attorno ai 15 gradi. Il Tryp Oceanic fa parte della catena Melìa. La cena è servita al buffet come sempre alle 20.30 in punto. Compare la paella valenciana e il resto del menù è quello classico con prosciutto crudo, verdure, pesce.

L’AVVERSARIO – Valencia partecipa all’EuroLeague in quanto vincitrice del campionato spagnolo. Era stata capace di vincere 13 gare di fila anche in Eurocup ma un crollo sul traguardo le è costato la coppa a beneficio dell’Unicaja Malaga: questo ha consentito alla Spagna di avere ben cinque squadre in EuroLeague. In questo momento con un record di 7-1 è prima nella Liga. In Europa ha un bilancio di 3-3 con due sconfitte consecutive, l’ultima è stata pesante a Mosca ma nel primo quarto Valencia era schizzata avanti nel punteggio costringendo il CSKA a piegare subito le gambe per rimediare come poi ha fatto. La squadra conta su una nutrita batteria di giocatori spagnoli che si conoscono a memoria. Tre sono nazionali, il playmaker Vives, l’esterno Sastre e il veterano Fernando San Emeterio, poi c’è Rafa Martinez, bandiera locale, un bomber dei tanti a disposizione di Coach Vidurreta che ha sostituito Pedro Martinez (adesso al Baskonia al posto di Pablo Prigioni). Lo scorso anno grande protagonista della stagione fu il montenegrino Bojan Dubljevic, che è in grado di giocare dentro e fuori, quindi accanto o in alternativa al tedesco Tibor Pleiss. Ma finora la star della squadra dal punto di vista realizzativo è stato Erick Green, guardia che era all’Olympiacos, è stato a Siena e poi anche a Denver nella NBA. Per la prima volta nei panni di uomo di riferimento dell’attacco, è esploso come al Pireo non avrebbe mai potuto fare perché le gerarchie sono diverse. Profondità di organico (in quintetto c’è il canadese Aron Doornekamp, visto già a Caserta), la duttilità tattica di Dubljevic, il talento di Green, difesa e utilizzo del pick and roll sono i tratti caratteristici di una squadra abituata a proteggere bene il fattore campo.

IL PROGRAMMA – L’Olimpia si allenerà sul campo di gara alle 12.15 di mercoledì mattina per circa un’ora, poi il rientro in hotel (dieci minuti), il pranzo e la sera la partita con arrivo all’arena alle 19-15 dopo lo snack.