Euroleague - Gentile: "Nel polverone mai perso il sorriso, nè la concentrazione"

Euroleague - Gentile: "Nel polverone mai perso il sorriso, nè la concentrazione"

Alessandro Gentile ai microfoni di Fox Sports (canale 204, Sky), nel post partita del match di Eurolega tra l’Olimpia Milano e l’Efes Istanbul. Avevate perso un po’ il sorriso, dovevate sbloccarvi dal punto di vista psicologico. Ce l’avete fatta, l’avete vinta con una grande intensità in difesa segnando ancora più di 100 punti.

“Il sorriso non l’abbiamo mai perso. Si è alzato un polverone ma dobbiamo sempre ricordarci che siamo primi in campionato imbattuti e in Eurolega esattamente dove volevamo essere e abbiamo perso contro Real Madrid e Olympiacos che sono due squadre che probabilmente andranno fino in fondo. Ora stiamo concentrati solo su quello che dobbiamo fare in campo”

Segnare più di 100 punti in casa davanti ai propri tifosi è uno bello spettacolo

“Si, assolutamente. Anche oggi abbiamo subito tanti punti, è chiaro e lampante che dobbiamo migliorare in difesa e penso che con serenità e tranquillità abbiamo tempo per lavorare e mettere apposto tutte le cose”.

Come si fa a migliorare in difesa giocando ogni due giorni?

“E’ una questione di approccio, di conoscersi un po’ con i nuovi meccanismi, le nuove scelte che cambiano di partita in partita, non è facile adeguarsi tra campionato e Eurolega. Non abbiamo tanto tempo per allenarci e sicuramente è una cosa che deve avvenire prima da noi giocatori”.

E poi se si segna da 3 da centrocampo… “Capita una volta ogni tanto e va bene cosi”

Dei tiri liberi non te lo chiedo..

“Non ho vergogna, me lo puoi chiedere. Sicuramente è una cosa che ho sempre fatto e non ho mai avuto questo tipo di problema. Capita nella carriera di un giocatore, sto lavorando e piano piano tornerà tutto”.

Ma ricordiamo che quel pollice da fastidio ancora..

“Non è una scusa, è un dato di fatto. Quando hai un’operazione del genere nella mano con cui tiri chiaramente qualcosa nella mano cambia e bisogna adeguarsi e oltre alla mano è una questione mentale e di fiducia, ma va bene così. Ho la fortuna di avere ottimi allenatori che mi stanno aiutando a ritrovare fiducia in questo”.