Euroleague - Andrea Trinchieri aspetta l'Olimpia Milano come un pericoloso avversario qualsiasi

Euroleague - Andrea Trinchieri aspetta l'Olimpia Milano come un pericoloso avversario qualsiasi

"Se allenassi questa come una partita "speciale", sbaglierei — Andrea Trinchieri taglia il nodo gordiano delle sue radici di ex assistente all'Olimpia Milano scaricato a suo tempo con nessuna eleganza —. Questa è una di 30 partite mai vissute prima. Con la nuova formula di Eurolega da quest'anno è una gara di Top 16 ogni settimana". Il coach del Brose Bamberg, intervistato dal Corriere della Sera, è il vate della crescita della pallacanestro tedesca degli ultimi anni. L'anasili dell'EA7 è precisa e mette in guardia la formazione campione di Germania, che annovera un altro ex pesante, il lungo Nicolò Melli, che qualcuno, al Forum, rimpiange ancora: "In primo luogo al loro impatto fisico. Sono grandi e sono tanti: Milano è una corazzata, con molti assetti diversi. Il nostro compito è dirottarli sul nostro terreno, fatto di orgoglio e lucidità: aggirare il muro. Altrimenti ci spalmiamo contro. Non ho dubbi: tener botta dentro l'area, sarà per noi un gap molto duro da colmare".

Bamberg - "Il Bamberg dell'anno scorso fu in assoluto il risultato migliore della pallacanestro tedesca. E quest'anno, tra le 16 elette, è l'unica squadra che non ha mai vinto una coppa europea o partecipato a una Final Four. Umiltà e orgoglio dei piccoli. Bamberg è un buon posto per lavorare. Con una duplice missione: mettere il basket tedesco sulla cartina geografica dell'Europa. Dunque: convincere. E come missione sussidiaria: provare a vincere. Che non è poi così semplice, stante la regola del 6 più 6 che vige in Germania, e significa avere 6 giocatori autoctoni che giocano l'Eurolega".