Berlino trema ma doma la Stella Rossa, il futuro tutto nella trasferta ad OAKA
Il paradiso, il purgatorio e... nuovamente il paradiso. L'Alba Berlino doma la Stella Rossa Belgrado (73-68) e si regala così la possibilità di giocarsi il passaggio del turno sul campo del Panathinaikos (verosimilmente servirà ribaltare il -6 dell'andata). Greci impegnati domani contro il Galatasaray, così il guanto di sfida da parte berlinese è lanciato. Per i ragazzi di Sasa Obradovic, però, servirà maggior concentrazione e che l'energia duri per tutti i quaranta minuti. Non è stato così, infatti, nella partita casalinga contro la Stella Rossa, con i serbi che per poco non hanno sfiorato lo scherzetto. Nonostante un avvio tedesco da 22-9 nel primo quarto ed un vantaggio stabilmente in doppia cifra, capace di raggiungere il +19 (43-24) in avvio di terzo quarto con il primo canestro dal campo di Cliff Hammond. Lì però si è spenta la luce nei padroni di casa e la Stella Rossa è stata capace di piazzare il primo break, cui è seguito il 12-2 in avvio del periodo decisivo. Un'onda d'urto devastante, cavalcando i caldissimi Charles Jenkins e Boban Marjanovic (per il lungo un'altra prova "monstre" con 27 punti, 9/12 da 2, 9/11 ai liberi, 10 rimbalzi e 8 falli subiti per 40 di valutazione) e trovando i primi canestri dal campo di Zirbes e Mitrovic (ma per quest'ultimo anche un pessimo 0/6 da tre punti in precedenza). Il lay up di Radosevic e la tanta sostanza di Marko Banic (il migliore tra i tedeschi con 18 punti e 8/10 da 2) però ridavano linfa all'Alba Berlino, mentre i liberi di Jamel McLean respingevano l'ultimo assalto serbo. Stella Rossa eliminata, mentre per l'Alba la possibilità di giocarsi tutto ad Atene. Restando sul parquet, però, per tutti i 40 minuti.
Alba Berlino-Crvena Zvezda Belgrado 73-68
Alba Berlino: Banic 18, Renfroe 13, Radosevic 10, Redding 8 (7r, 11a).
Crvena Zvezda: Marjanovic 27 (10r), Jenkins 19, Jovic 9.