Banchi: «Ci siamo garantiti altre due gare a Tel Aviv»

E’ un Luca Banchi mai così in ritmo, ma così dentro il momento, quello del dopogara 2 contro il Maccabi. E l’ex tecnico senese, è un fiume in piena: «Intensità, atteggiamento, continuità. Tutto perfetta, per una gara complessa, per preparazione e interpretazione». Quel che è stata gara 1 è ancora così terribilmente nella memoria, ancora così terribilmente vivo: «Abbiamo saputo replicare, incrementando l’energia. Ogni giocatore che ha partecipato alla partita ha chiuso con un plus/minus positivo. Questa è una vera rarità, che racconta una grande prestazione». E ora? «Abbiamo ottenuto quello che volevamo, giocare due gare a Tel Aviv». Con un Cj Wallace in più nel  motore: «E’ stato seduto in gara 1, è vero, ma nel suo ruolo ci sono giocatori che stanno facendo grandi cose. Sarebbe ingeneroso dire che Kangur dovesse giocare meno nella gara precedente.  Oggi dopo un paio di passaggi ho deciso di rinunciare a Nick (Melli, ndr), e ho scelto lui. Certamente, nelle prossime sfide il Maccabi rinuncerà spesso a Zigic per giocare senza pivot. Lawal e Samuels ci hanno dato tanto, ma ora dobbiamo pensare anche noi ad un gioco con due ali forti». E niente sarà semplice: «Hanno una grande cornice di pubblico, e sanno soffire». In gara 2, da tre gli israeliani non sono stati incisivi. Sarà quella una delle armi in più: «Mi risulta che Schortsanitis abbia giocato neanche due minuti… Anche questa sarà una variabile. Ovvio che, senza di lui, abbiano cercato di più altre strade, ma evidentemente, qui ci sono tensioni playoff anche per loro, non solo per noi. E poi, diciamocelo, difensivamente noi siamo stati dei bei rompic……». Evviva la sincerità. A Milano c’è un uomo solo al comando.