Senza aspettare Milano e Pistoia, un girone di andata incerto come poche volte

08.01.2018 11:35 di  Umberto De Santis  Twitter:    vedi letture
Senza aspettare Milano e Pistoia, un girone di andata incerto come poche volte

Non sarà The Flexx - EA7 di stasera (bentornato posticipo di lunedì, sarà l'unica partita di livello europeo di basket in tutto il vecchio Continente tra i campionati nazionali) a cambiare volto alla classifica di serie A. Un torneo decisamente incerto e senza favorite d'obbligo - almeno fino a quanto già visto. Un mese fa Brescia era più che una Leonessa indomabile, solitaria con due vittorie di vantaggio, oggi rischia di arrivare alle Final Eight al quinto posto. C'è un truppone di cinque squadre (Sassari 16, Cantù, Trento, Bologna e Cremona 14) per tre biglietti per Firenze (15-18 febbraio al Mandela Forum). C'è la novità Avellino che si prende il primo posto in classifica per la prima volta.

E c'è Brindisi che rimette in discussione le certezze di tutte le squadre in fondo classifica con due vittorie consecutive. Dai 10 di Capo d'Orlando e Grissin Bon in poi, sono sei le formazioni che vivranno per evitare la retrocessione. Anche Reggio Emilia, si, proprio perché contro l'Happy Casa fanalino di coda ha avuto meno voglia di aggredire i due punti, e si è visto.

FIP e LBA ai ferri corti, sarà l'argomento della settimana. Che si lasci ad Armani la possibilità di prendersi tutti gli stranieri che vuole, se servono a vincere l'EuroLeague secondo lui, e che ne schieri soltanto sei a suo piacere in campionato. Visti i risultati attuali forse era meglio aver provato a puntare sulla crescita di Fontecchio e Abass facendoli giocare - visto che in Europa si vuole scimmiottare la NBA e visto che non c'è, di fatto, retrocessione la parola "ricostruzione" è una delle più gettonate negli States - piuttosto che puntarre sugli undersizes Theodore e M'Baye e vincere in fretta. Fermiamoci qui, nessuno vuole passare oggi per l'eretico di Milano. 

Le nostre di EuroCup si stanno ben comportando, ma nell'occasione due su tre (Trento e Reggio) venivano dal turno infrasettimanale di Coppa e la terza, Torino, ha trovato si la fortissima Brescia ma in un momento di fase calante. Come David Moss ben sa, è il periodo in cui la Montepaschi frullatutto di Pianigiani e poi Banchi era in fase calante per arrivare meglio di tutte a fine stagione. Quindi non consideriamo finita l'avventura da prima della classe della Germani: occorre loro mantenere la calma e spegnere le prime avvisaglie di malcontento. Anche il CSKA ha perso l'imbattibilità in VTB-League ieri, gli alti e bassi vengono e vanno.

Così sono le squadre di Champions League (toh! quelle della competizione che affatica i giocatori) ad aver usufruito di un bel periodo di riposo dalle competizioni internazionali. E Avellino ne ha approfittato per prendersi la testa della serie A, Venezia e Sassari per ritornare in un trend positivo. Capo d'Orlando, invece, è storia a sè: ha già dato anche fin troppo, è l'ora che pensi a non buttare nella spazzatura la stagione con una retrocessione che sarebbe, nella storia dello sport, un dejà vu passato troppe volte sullo schermo.