Se tutto va bene siamo rovinati

Fonte: Carlo Fabbricatore
Se tutto va bene siamo rovinati

Forlì, spero di essere smentito, ha giocato l’ultima partita di campionato. Ogni giorno parliamo di professionismo ma continuiamo a commettere gli stessi errori. E’ una brutta pagina di sport che sicuramente non fa onore al nostro movimento. Considerazione: ma se dopo 3/4 mesi  Forlì chiude, come ha superato le soglie d’ingresso al campionato? La Federazione con i suoi Organi preposti deve vigilare perché situazioni come questa vanno a inficiare la credibilità di tutta la Pallacanestro italiana. La verità è che la maggioranza delle squadre è in grande difficoltà economica, specchio della realtà economica del Paese. E’ meglio diminuire il numero delle squadre in partenza piuttosto che arrivare a rinunce o peggio ancora a smobilitazioni dei roster che falsano il campionato. Il Basket non sta vivendo un grande momento ed essere autoreferenziali peggiora ulteriormente la situazione. Le formule dei campionati devono essere cambiate e la drastica riduzione delle squadre è una necessità improcrastinabile.

La salvezza del movimento nasce dall’abbattimento dei costi: roster più corti (non parlatemi di posti di lavoro persi), meno stranieri esotici e più lavoro mirato nei settori giovanili per creare giocatori di categoria.

Ma ora è meglio parlare di pallacanestro giocata.

Brindisi vince sul difficile campo di Pistoia e si rimette in carreggiata. In rialzo. Pistoia è sempre in una posizione tranquilla ma deve essere più concreta fra le mura amiche. Momento down.

Avellino supera Roma in una partita a strappi e gli irpini iniziano a mettere in mostra le potenzialità ancora inespresse: velenosi. Roma illude ma in campionato sciupa le occasioni. Sprecona.

 Venezia perde in casa dopo essere stata avanti di molto, a Pesaro era successo lo stesso ma era riuscita a vincere, e Recalcati ammette che esiste qualche problema di regia nella gestione dei vantaggi. I 59 punti in casa sono una miseria per una squadra che ha talento come quella veneziana. Correre ai ripari. Reggio continua a stupire e il mix giovani vecchi funziona alla perfezione. Futuro luminoso.

Per Capo d’Orlando non ho aggettivi, tutti sarebbero riduttivi: in bocca al lupo, bravissimi! Cantù altra delusione. Manca lo spirito pugnandi e alla fine ognuno cerca di vincere la partita da solo prendendo tiri fuori equilibrio che penalizzano ulteriormente la squadra. Da registrare.

Vanoli sconfitta in casa da una coriacea Pesaro. I lombardi devono ritrovare la concretezza delle prime giornate. In ribasso. Pesaro continua l’assestamento positivo. Combattenti.

Milano scherza con Caserta e a momenti si brucia. Partita sempre in bilico ma l’Olimpia pigia sull’acceleratore e vince. Gatto col topo. Caserta, ancora Cenerentola, gioca bene e prima o poi si sbloccherà. In crescita.

Varese vince senza particolari problemi. Vittoria importante. Bologna delude a Varese, mai realmente nel match. Da rivedere.

Trento batte Sassari con una prestazione  di squadra favolosa. Sotto di tre all’intervallo lungo esce dallo spogliatoio e sotterra i sardi. Gli ultimi due quarti sono stati il festival delle schiacciate: i giocatori di Trento con facilità hanno scavato un solco profondo nel punteggio. Rivelazione. Sassari la solita, ormai il commento è sempre lo stesso: non esiste un piano B. La squadra nel momenti di difficoltà prende delle imbarcate pazzesche senza nessuna reazione. Capibile con il Real, però con Trento ci si aspetterebbe un atteggiamento diverso. Work in progress.

 

Buona Pallacanestro a tutti