Promossi, rimandati, bocciati del 2015

Promossi, rimandati, bocciati del 2015

(di Carlo Fabbricatore). Fine anno, tempo di consuntivi anche per il basket: è ora di redigere il bilancio della stagione.

Promossa sicuramente Sassari fresca di triplete, anche se l’anno non sta finendo molto bene: eliminazione con zero vittorie in Euroleague, licenziamento di Sacchetti, situazione societaria in evoluzione e balbettii in campionato.

Reggio Emilia promossa a pieni voti per la continuità del progetto tecnico e del rendimento in campionato. L’aspettiamo alla riconferma nei play – off . Il nuovo innesto, Golubovic, potrebbe farla sognare in grande.

Nel novero delle promosse Trento per la capacità di riconfermarsi al vertice dopo una stagione straordinaria e Cremona che in questo finale di anno sta giocando una pallacanestro solidissima.

Promozione stiracchiata per Venezia che deve fare il salto di qualità. Anche Pistoia merita la promozione per avere fatto delle nozze di lusso coi fichi secchi.

Rimandata Cantù anche se la nuova proprietà potrebbe portarla a una promozione sul campo nella prossima stagione.

Brindisi e Avellino rimandate in quanto incapaci di fare il salto di qualità. Caserta rimandata con il 5/6 dopo un’annata orribile: in grande ripresa.

Bocciate Pesaro e Bologna: due piazze storiche meritano molto di più.

Varese nel girone dell’inferno: troppa confusione societaria, risultati non in linea con le aspettative e squadra che al momento sembra allo sbando.

Torino bocciata: non ha saputo adattarsi immediatamente al livello tecnico ma soprattutto agonistico della serie A.

Capo d’Orlando è una bella favola, per cortesia mantenete la tranquillità qualunque sia l’esito finale della stagione.

Non mi ero dimenticato di Milano, soltanto non so dove collocarla. L’Olimpia esce da una deludente stagione da zero titoli in Italia e da un’altra uscita anticipata in Euroleague. Le attese dei tifosi milanesi sono state tradite da una squadra che si scioglie come neve al sole nelle difficoltà. La proprietà, Armani, merita altri risultati.

Nazionale dietro la lavagna dopo un Campionato Europeo fuori dal podio: il torneo di qualificazione è una sconfitta, non un grande risultato.

Bocciati tutti quelli che decantano l’attaccamento alla maglia dei tempi passati: il mondo del lavoro ha nuove regole sui rapporti professionali e quindi bisogna adeguarsi.

Una bella insufficienza agli istruttori delle giovanili che non insegnano e non dimostrano i fondamentali ai ragazzi.

Lega Basket dietro la lavagna in quanto necessita di un manager con ampie deleghe per prendere decisioni importanti sul rinnovamento del sistema altrimenti è solo piccolo cabotaggio.

La Federazione bocciata per mancanza di idee innovative. Non capire l’importanza del web è un autogol clamoroso. Il diritto sportivo fa parte della preistoria sportiva.

Bocciati i Golden State Warriors in quanto il loro sistema di gioco, irripetibile per la maggior parte dei giocatori, potrebbe essere un cattivo esempio per i ragazzini: i tiri da tre sono un’opzione, ma non l’unica e le capacità tecniche di Curry sono prerogativa di pochissimi.

Bocciato il basket urlato.

Promossa a pieni voti l’Euroleague per le emozioni che riesce a creare già dal meraviglioso inno e per la capacità di capire le esigenze delle grandi proprietà e delle piazze importanti che hanno bisogno di stabilità per poter investire grandi capitali.

Auguro a tutti un 2016 ricco di serenità, di salute e di vittorie.

Carlo Fabbricatore