Pallacanestro … abbiamo un problema, forse molti problemi

Pallacanestro … abbiamo un problema, forse molti problemi

(di Carlo Fabbricatore). Sono appena iniziati i play-off della serie A e abbiamo assistito su tutti i campi ad arbitraggi indecorosi esattamente come durante tutta la stagione. Cari arbitri la migliore direzione di gara è quella che non si nota! Smettetela di fare i protagonisti a ogni costo: falli tecnici chiamati in numero esagerato, atteggiamenti da dittatori, compensazioni a fischi sbagliati, … e potrei continuare a infierire: spesso è meglio fare finta di non sentire o di non vedere le proteste di giocatori e allenatori, parlare e sorridere con i giocatori credo non sia un reato, la toppa è peggio del buco, … mi auguro di vedere miglioramenti.

Euroleague si è schierata in modo deciso contro la follia delle qualificazioni alle varie competizioni FIBA durante la stagione negando la partecipazione dei giocatori alle manifestazioni. Senza i giocatori di NBA e Euroleague assisteremo a gironi di qualificazione stravolti dalla mancanza di top player. Qualcuno nei Palazzi ha forse pensato che i giocatori professionisti sono la forza lavoro delle squadre e non delle federazioni? Euroleague è spettacolo, i vari campionati sono noia. Adesso assisteremo alle solite minacce da parte di FIBA e Federazioni di escludere dai campionati nazionali le squadre che aderiscono al progetto ECA. Euroleague ha generato, rinnovando il suo format, un campionato continentale di livello assoluto con i migliori giocatori e con le squadre di maggiore appeal: mi piacerebbe vedere il campionato spagnolo senza Madrid, Barcelona, … come quello italiano senza Milano o quello turco senza Fener, … mi sa che il coltello dalla parte del manico l’abbia Jordi Bertomeu. Basta con le Federazioni che “creano” eventi in perdita, bisogna dare spazio agli imprenditori che perseguono progetti che portano utili agli associati. Il pathos delle Final 4 di Euroleague è inarrivabile in questo momento per tutti i campionati nazionali ma le Federazioni continuano ad accampare diritti su squadre e giocatori. Incomprensibile!

E’ stato reso noto il budget delle squadre della lega Russa: CSKA oltre i 40 milioni e via a seguire. E’ evidente che gli ingaggi di top player, causa clima e logistica, siano più onerosi in Russia in confronto a Milano o Madrid. A scanso di equivoci “Mr Budget” non ha mai fatto canestro! Ricordiamolo! Molte società dovrebbero usare uno scouting più accurato per scovare talenti e questo faciliterebbe la gestione finanziaria e di conseguenza la competitività sportiva.

Solidità sportiva dei club italiani da rivedere. Molti club, Caserta docet, sono in difficoltà economica falsando il famoso diritto sportivo. Per cortesia finiamo di essere ipocriti e cerchiamo di essere realisti: i vivai non esistono perché mancano le risorse e gli istruttori validi. Ma la FIP oltre che volere palazzi dello sport da 5000 spettatori cosa propone per migliorare la situazione deprimente attuale?

Capitolo televisione. La pallacanestro non riesce a decollare come audience; senza nulla togliere alla qualità di immagini delle produzioni SKY il movimento ha bisogno di visibilità su televisioni in chiaro per aumentare i “nuovi adepti” del gioco. Lo streaming in HD è la nuova frontiera. Ma tutti i progetti televisivi federali dove sono finiti? Chiederemo a “Chi l’ha visto?”.

Marketing non è un insulto. Lega fai qualcosa!

Usando uno slogan dell’amico Luca Corsolini: “Fieri del basket” (ma lo siamo ancora?).

 

Buona Pallacanestro tutti

Ad maiora

 

Carlo Fabbricatore