Milano per iniziare a vincere. Siena per finire vincendo. Una finale tutta da gustare

Da domenica 15 Giugno via all'atto conclusivo del campionato che ci dirà coronerà la squadra regina della nostra pallacanestro
Fonte: Carlo Fabbricatore
Luca Banchi e Marco Crespi
Luca Banchi e Marco Crespi

Come previsto la serie finale sarà giocata da Milano e Siena. Due società completamente diverse: la prima, organizzata e professionale, rappresenta al meglio l'attitudine della sua proprietà, la seconda, dopo lo sconquasso, fa dell'emozione la sua forza. Milano ha un lungo cammino da percorrere per capire cosa vuole fare da grande, al contrario Siena è al capolinea.

Analizzare questa serie è molto difficile perché sfugge a qualunque logica anche se teoricamente l'EA7 è favorita.

Milano ha tanti giocatori, forse troppi, nel suo roster. L'eccessiva abbondanza può creare malcontento: si gioca solo in cinque e non tutti possono avere minutaggi importanti. L'infortunio di Daniel Hacket può condizionare le scelte sia offensive che difensive di Banchi che perde il  riferimento in regia della squadra e molti mismatch favorevoli sia in attacco che in difesa. La gestione offensiva potrebbe diventare un grosso problema perché Jerrells non dà particolare affidamento specialmente contro le difese aggressive e tiene la palla troppo ferma sul lato. Langford e Gentile possono essere palliativi temporanei. Gentile è in uno stato di forma straordinario e anche Langford sta ritrovando continuità nel gioco offensivo: sicurezze. Kangur e CJ Wallace altalenanti. Melli si è ripreso dall'infortunio è può essere un'importante alternativa nel ruolo di 4 e 5 sia in attacco che in difesa. Quando gioca da 5 tattico diventa fondamentale la sua capacità di segnare da tre punti per allargare le difese. David Moss è il collante di una squadra che se difende coralmente, a livello di campionato, è insormontabile. E' fondamentale la capacità di Moss di colpire dagli angoli sugli scarichi. Samuels sta giocando un finale di stagione strepitoso: ottimo in attacco e determinato in difesa. Lawal può o meglio dovrebbe essere il jolly che esce dal mazzo perché finora, tranne rari casi, non lo abbiamo visto fare la differenza con la sua fisicità esplosiva. Cerella può dare qualche minuto di respiro ai titolari in particolari momenti a cavallo del secondo/terzo quarto.

Siena sta giocando molto bene in attacco: apre il campo in modo ottimale e ha un giusto bilanciamento fra gioco interno ed esterno. In difesa è concentrata e mette in mostra buoni aiuti a scalare dal lato debole.

Più che sui giocatori vorrei soffermarmi sulle motivazioni della squadra: qualunque risultato  arriverà sarà superiore a ogni aspettativa e questo rende tutto più facile. Il destino del club purtroppo lo scriverà un giudice per cui in questo momento il team sta vivendo in una specie di limbo in attesa di andare all'inferno.

Il giocatore simbolo può essere Haynes che da oggetto misterioso a Milano è diventato a Siena un “signor giocatore”. Cosa dire di Janning diventato guardia -play di livello impensabile fino a poco tempo fa? Erick Green, Viggiano e Cournooh sono tre guardie affidabili con punti nelle mani. Carter può segnare canestri in striscia e far saltare le difese a zona. Hunter e Ortner danno solidità fisica sotto canestro e devo dire che non mi aspettavo tanta qualità. I due giocatori fondamentali a mio avviso sono Nelson sempre nel posto giusto a fare la cosa giusta e  highlander Ress che riesce a deliziarci con giocate fisiche inaspettate e canestri da tre nei momenti topici delle partite.

Gli allenatori sono talmente diversi che è difficili compararli: Banchi, toscano che sembra milanese e Crespi, lombardo che sembra toscano. Banchi ultimamente non sembra sereno e questo può rappresentare un problema per una squadra che non fa dell'equilibrio nervoso la sua forza intrinseca. Crespi è soprannominato Paperoga, il cugino strambo di Paperino, ma a Siena sta dipingendo un capolavoro! A mio avviso il suo miglior anno da allenatore.

Banchi-Crespi l’anno scorso uniti nella città del Palio, oggi rivali per un traguardo che sarebbe storico per entrambi:  Milano per tornare sul trono dopo 18 anni e possibilmente aprire un ciclo. Siena per chiudere in bellezza una tribolata stagione prima di andare incontro ad un destino già scritto.

La EA7 ha più giocatori, più forza fisica, più organizzazione societaria: ha tutto per vincere, anche il fattore campo. Deve temere il nervosismo e il calo di tensione che tante volte quest'anno le sono stati fatali.

La Mens Sana ha un'enorme motivazione che nasce dalle difficoltà societarie, una coesione e tranquillità di squadra che hanno dell'incredibile e un allenatore che dal punto di vista emotivo riesce a trasformare buoni giocatori in campioni.

 

La Rai trasmetterà le partite; credo che la critica a priori a telecronisti e opinionisti sia immotivata: hanno il merito di essere divulgativi e imparziali, precisi senza gridolini e frasi roboanti. Godiamoci lo spettacolo e vinca il bel gioco!

Speranza e anche augurio di non assistere ad eventi che non hanno niente a che fare con la Pallacanestro. Vogliamo essere un movimento sportivo trainante e propositivo, lasciamo ad altri sport la violenza: applaudiamo il vincitore e anche la squadra che soccombe! Ricordiamoci che è solo un gioco!

 

Pronostico: leggero vantaggio per Milano.

 

Buona Pallacanestro a tutti