Giro di boa tra luci e buio

Il pensiero del nostro Carlo Fabbricatore dopo l'ultima di andata in Serie A
Fonte: Carlo Fabbricatore
Carlo Fabbricatore
Carlo Fabbricatore

Il girone di andata è finito e Milano è in testa con quattro punti di vantaggio sulla prima inseguitrice. Già tutto finito? Se non ci fossero i play off sicuramente sì. Milano è troppo forte e gli altri hanno poca qualità per poter contendere il titolo di campione d’Italia ai milanesi. La superiorità strutturale dell’Armani è disarmante: mezzi economici, numero giocatori, … 
Ci sono dei bei progetti, come Reggio Emilia che con un mix di giovani e vecchi si candida a probabile contendente per il posto in finale. Polonara sta giocando la sua migliore stagione e Della Valle e Mussini possono rappresentare il nuovo che avanza, ma stiamo attenti a non caricare i ragazzi di troppe aspettative e responsabilità. Sassari è una delle possibili alternative alla corsa per la finale e sicuramente l’esperienza di alcune stagioni al vertice e le vittorie in gara secca hanno creato  autostima non solo fra i giocatori ma anche nella dirigenza e nei tifosi. Venezia è un progetto gestito da Recalcati e questo è già una grande garanzia. La Siena 3.0, visti i tanti ex Senesi, potrebbe a livello di play off essere una variabile impazzita: esperienza e concretezza potrebbero essere le armi vincenti dell’Umana.
Si sono definiti gli accoppiamenti delle Final 8 di Coppa Italia e il primo turno Venezia Vs Brindisi è sicuramente il più intrigante assieme a Reggio Emilia Vs Trento, la grande rivelazione della stagione. Sassari in tornei di questo genere ha già dimostrato di essere molto pericolosa e capace di battere Milano. Dobbiamo registrare le assenze di Cantù e Varese che giocando a Desio avrebbero potuto godere del supporto dei propri tifosi ma per entrambe la stagione al momento è deludente, così come per Roma. Cremona con il suo equilibrio di gioco è la novità della stagione e merita di giocare le Final 8 per premio, anche se non la vedo competitiva per la vittoria. Milano non dovrebbe avere difficoltà contro Avellino, fino ad oggi troppo altalenante nei risultati.
Il movimento perde squadre sia a livello maschile che femminile ma sembra che tutto vada bene. Forse sarebbe doverosa una riflessione immediata per arginare un fenomeno che va a minare la credibilità del nostro sport. La riforma dei campionati per diminuire i costi non è procrastinabile. Guardiamo alle Leghe e alle Federazioni più evolute per prendere spunti  per poter ritornare al posto che ci compete a livello europeo. 
Milano fra qualche giorno a Malaga giocherà una partita fondamentale per il proseguo europeo: una sconfitta trasformerebbe l’incontro casalingo con il Fenerbhace in una tragedia sportiva da dentro o fuori. L’insuccesso in Europa per l’EA7 sarebbe un grosso fallimento. Dopo le brutte figure della Nazionale almeno i club devono ridare credibilità al nostro movimento, arrivando alla fase finale di Euroleague. 
Buona Pallacanestro a tutti.