ECA-EuroLeague.net, terzo competitor nella notte del sovraffollamento di offerta del basket

25.10.2016 15:05 di  Umberto De Santis  Twitter:    vedi letture
ECA-EuroLeague.net, terzo competitor nella notte del sovraffollamento di offerta del basket

Basta semplicemente aprire la pagina riservata ai risultati di basket di un qualsiasi sito di scommesse: il sovraffollamento delle proposte di gare di pallacanestro di primo livello è evidente come non mai. Insieme ai vari campionati nazionale e ai  derubricati a poco più i tornei tipo VTB e ABA, ecco che si spiegano 4 gare di Euroleague, 9 di FIBA Champions League, 8 partite di FIBA Europe Cup (e domani ci saranno in più quelle della rivale Eurocup), le prime 3 di NBA con un incontro di cartello tra Golden State Warriors e San Antonio Spurs che chiuderà con i fuochi d'artificio la giornata più lunga della pallacanestro mondiale. In palio diritti televisivi, pubblicità dei grandi inserzionisti, gigantismo mediatico. In nome del basket? Forse, certamente in nome dello spettacolo.

EuroLeague.net, a dispetto di McDonalds Open & Global Games, ha da guardarsi sì dalle ritorsioni FIBA ma anche dalla feroce ingordigia della NBA che a parole nega di volersi allargare istituendo franchigie europee ma nei fatti sembra sempre più vicina a realizzare l'espansione. Che a sua volta anche FIBA teme - non a caso il rilancio della Coppa Intercontinentale avrebbe dovuto saldare un asse Europa-Sudamerica in funzione di contrappeso. Poteva utilizzare Euroleague, ma nello stesso tempo l'accelerazione degli eventi nata dal nuovo calendario per le Nazionali, quello con finestre durante la stagione e il conseguente prelevamento dei giocatori pagati dalle società, ha spinto Bertomeu e la ECA a rompere gli indugi e a proclamare la Secessione.

Stanotte FIBA ha la quantità, EuroLeague la qualità, NBA ha... la NBA. La radicalizzazione nel rastrellamento delle risorse che avvantaggerà? Certamente non il basket di piccolo cabotaggio, quello locale, quello della stragrande maggioranza dei campionati nazionali. Contro questi avversari non c'è appeal che tenga, nè blasone da opporre. Solo la speranza che il Nuovo Ordine Mondiale che si va delineando costruisca anche qualcosa di interessante e importante per lo sport di base. Non abbiamo un sistema scolastico in Italia che produce campioni, le società hanno sempre meno interesse a costruire buoni giocatori. E nemmeno tante figurine per animare NBA2K17.