Basket da favola....ma chi pensa alla realtà?

Pensieri e parole del nostro Carlo Fabbricatore dopo gli ultimi turni di coppa e campionato
Basket da favola....ma chi pensa alla realtà?

L’eliminazione delle squadre italiane dall’Eurocup e dall’Eurochallenge fotografa perfettamente l’attuale momento della nostra pallacanestro. Nella Euroleague le speranze di arrivare alla fase finale di play off sono legate a un filo sottilissimo: Milano dovrebbe compiere un’impresa titanica. L’Eurocup è la manifestazione dove giocano le squadre di seconda fascia dei campionati e purtroppo nessuno dei nostri team è riuscito a superare la prima fase a scontro diretto. Cantù e Roma sono state battute in modo perentorio in due gare senza impensierire gli avversari. Roma forse aveva lo scontro più agevole ma 5 minuti di follia in Turchia hanno compromesso il ritorno; Cantù doveva compiere un’impresa contro i Russi dell’Unics ma così non è stato. Sassari, uscita dall’Euroleague, è stata battuta in Eurocup dal Banvit che poi ha estromesso anche Roma. Morale: tutte le formazioni italiane sono state bocciate. Anche l’Eurochallenge non ha sorriso ai nostri team: Brindisi è stata battuta al primo turno ad eliminazione diretta dal Nanterre. A completare il quadro sicuramente non positivo la Nazionale non raccoglie risultati di rilievo dalla notte dei tempi. Ma tutto funziona, il movimento è in crescita, … ma siamo certi che sia così? Meglio essere realistici piuttosto che vedere una realtà virtuale! Basta parlare di budget inferiori rispetto agli altri, di giocatori italiani, di giovani, … adesso bisogna agire.

Le riforme devono essere radicali altrimenti gli investitori sani, Armani ad esempio, quali interessi possono nutrire per un movimento che non è ai vertici europei?

La settima giornata di ritorno sancisce lo strapotere dell’EA7 che al Forum batte la Openjobmetis. Milano alla fine dei primi due quarti aveva una ventina di punti di vantaggio che ha gestito fino alla fine chiudendo con un più 10. L’Olimpia ha giocato di squadra e i primi 20 minuti ha divertito per poi abbassare pericolosamente la concentrazione: da evitare a Istanbul. Varese ha messo in mostra una buona capacità di reazione nel terzo e quarto periodo. Buona la difesa per cercare di contenere la fisicità dei giocatori milanesi: in crescita.

Venezia ha espugnato il campo di Pistoia con una prestazione solida. La Reyer continua il suo percorso di crescita mantenendo il low profile così caro al suo allenatore. Sicuramente protagonista fino alla fine specialmente se continuerà nella sua crescita nel gioco difensivo. La Giorgio Tesi, ben allenata, sta facendo il suo dovere. In linea con le aspettative.

Cremona viene battuta da Trento che è la vera rivelazione del torneo. La Vanoli è in leggera flessione ma Pancotto e i suoi ragazzi il miracolo lo hanno già fatto. La Dolomite gioca bene, è piacevole da vedere e ottiene vittorie: cosa vuoi di più dalla vita? Capo d’Orlando perde in casa in un rocambolesco finale con Pesaro. Chi avrebbe scommesso sulla salvezza dell’Upea? Bravi, quasi eroici! Consultinvest dopo un stentato inizio ha raggiunto un equilibrio di gioco notevole. Sembravano spacciati e invece sono in zone sicurezza. Avanti così!

Ennesima sconfitta di Avellino in casa contro Sassari che è capace di vincere giocando con la sicurezza delle grandi squadre. In ascesa. La Sidigas è un mistero: non mostra segni di reazione né in attacco né in difesa; stagione da dimenticare.

Bologna ottiene un importante successo su Brindisi. La Granarolo gioca una buona pallacanestro e con le risorse che ha a disposizione sta facendo un campionato di rilievo. Futuribili! L’Enel troppo tenera e troppo corta: in flessione.

Cantù al Pianella regola Caserta. L’Acqua Vitasnella sta cercando di raggiungere un equilibrio di gioco per arrivare nei play off. Potrebbero essere una scheggia impazzita. Per la Pasta Reggia, ormai ai titoli di coda, possiamo solo augurarle una solidità societaria che le permetta di ritornare nella massima serie.

Roma in un vuoto e surreale Pala Tiziano ha sconfitto Reggio Emilia che ha tirato e giocato malissimo. Per l’Acea potrebbe essere la svolta, mentre la Grissin Bon fallisce l’esame di maturità: rimandata con il 4. La partita è stata costellata da palle perse e da errori al tiro che hanno condizionato pesantemente il punteggio basso. I giovani di Reggio Emilia non hanno brillato in una partita che avrebbe dovuto vederli protagonisti: rimandati in blocco.

Milano ha vinto una partita fondamentale contro Malaga per nutrire speranze di play off. All’intervallo è stata ritirata la maglia di Mike D’Antoni, grande dell’Olimpia degli anni ’80. Non serve aggiungere nulla, è già stato detto e scritto tutto, vorrei sottolineare esclusivamente il pensiero di Mike che antepone il gruppo all’ego personale. Negli anni ’80/’90 i playmaker erano i veri leader delle squadre soprattutto per la capacità di coinvolgere i compagni sia in attacco che in difesa. Certo la velocità era diversa ma l’acume tattico era di un altro livello; viaggiava la palla e i palleggi erano ridotti all’osso per cercare di trovare le migliori soluzioni di gioco. I registi, longa manus degli allenatori, non erano egoisti realizzatori ma fini interpreti di un progetto vincente. Il noi è meglio dell’io.

 

Brindiamo al Basketball!