La Promozione in DNB della BPC Virtus TSB Cassino, i giorni della festa e dei progetti

Fonte: Alessandro Salveti - L'inchiesta Quotidiano
La Promozione in DNB della BPC Virtus TSB Cassino, i giorni della festa e dei progetti

CASSINO – Sono i giorni della gioia per la Promozione in DNB conseguita lo scorso 12 aprile alle 20.10 dopo la vittoria sul campo della LUISS Roma , al termine di due supplementari per 97 a 95. Ma sono anche i giorni della progettazione del futuro per la compagine cassinate. Dalla conferenza di venerdì 18 aprile scorso, tenutasi in Banca Popolare del Cassinate, si è appreso che la Virtus TSB Cassino esclude, al momento,  di disputare il prossimo campionato sul parquet di via Appia (perlomeno in co-gestione). Esiste un’ipotesi cervarese (quella anticipata in esclusiva dal quotidiano “L’Inchiesta” di Cassino , nell’edizione di giovedì 17 aprile 2014); c’è la possibilità di restare ad Atina ed anche – questa la notizia di ieri – l’opportunità di far edificare un nuovo palazzetto in territorio cassinate, che diventi la casa della Virtus.

«Abbiamo giocato – spiega la presidentessa Donatella Formisano – tutti i nostri campionati ad Atina, avevamo chiesto il Palasport di Cassino, non essendoci nessuna squadra di pari livello che ne usufruisse. Ringrazio il Comune di Atina e l’Università di Cassino, che ci hanno messo a disposizione il Palasport “Osvaldo Soriano” e ce ne hanno rinnovato la disponibilità per l’anno prossimo. Noi siamo di Cassino: poco da dire, ci piacerebbe giocare il nostro campionato davanti al nostro pubblico, come credo sia giusto. Abbiamo intrapreso anche un’altra strada, chiedendo al Comune di Cervaro l’utilizzo del loro Palazzetto. Il sindaco D’Aliesio sta predisponendo un bando ad evidenza pubblica per affidarne la gestione e noi vi parteciperemo».

«Questo accade – spiega il dt Leonardo Manzari – nel rispetto delle regole, invocato da terzi all’inizio di questa avventura. Noi rispettiamo le regole, a differenza di altri. Questo è il rispetto delle regole».

«Riguardo Cassino, tengo a specificare che noi quest’anno – continua Donatella Formisano – siamo entrati “in punta di piedi”, chiedendo soltanto di allenarci e giocare le partite nel Palasport di Via Appia. La richiesta era modesta. Le vicende sono note: ma noi questa stessa richiesta, ad oggi, la riterremmo impensabile. La squadra milita in DNB, abbiamo un settore minibasket meraviglioso, vogliamo che i nostri atleti e i nostri ragazzi si identifichino appieno con il nostro progetto: per questo ad oggi vogliamo una struttura adeguata e necessitiamo di una gestione esclusiva. Non possiamo condividere la struttura con altre società, che abbiano ambizioni e progetti diversi dai nostri. Abbiamo individuato un’area dove si potrebbe costruire una struttura per Cassino. Mi auguro che almeno l’amministrazione di Cassino ci sostenga in questo progetto: possiamo realizzare una struttura che sia nostra, a Cassino. Vogliamo fare noi questo regalo alla città di Cassino, che facciamo – sia chiaro – ai nostri bambini, che hanno bisogno di una struttura accogliente. Molti vogliono ridurre il nostro successo ad una questione di risorse. Non è così: le nostre sono state limitate, ma abbiamo saputo gestirle. Noi non vogliamo essere una meteora: vogliamo consolidarci nel nostro territorio e lavorare per il nostro territorio».

La conferenza era iniziata celebrando il successo conquistato dalla Virtus. Esordio per Donatella Formisano, la “Master & Commander” dell’universo rossoblu: «E’ doveroso ringraziare gli artefici di questa vittoria, giocatori e tecnici, straordinari in campo e fuori. Oltre l’aspetto sportivo, voglio sottolineare quanto è umanamente accaduto all’interno di questa stagione: il valore dello sport non può essere semplicemente ridotto alla vittoria, che comunque – come ovvio – ci allieta ed inorgoglisce. La Banca Popolare del Cassinate è uno dei partner che hanno collaborato con noi: ce ne sono altri, e devo dire con una punta di orgoglio che non saprei definire il sentimento che ho verso di loro. Quando abbiamo avuto “l’ardire” di nascere, durante la crisi economica, chiaramente eravamo chiamati a mettere in gioco delle forze economiche e dare credibilità al nostro sport in un momento in cui le aziende erano alle prese con mille difficoltà: davvero un compito non semplice. Il mio grazie va a chi ha creduto in noi: non sono stati in così tanti, ma chi ci ha sostenuto lo ha fatto facendoci sentire un impegno personale e morale. Abbiamo fatto tanti sacrifici, che sono stati tutti ripagati dalla crescita umana e personale che abbiamo conquistato. Quindi un grandissimo grazie per questo traguardo va ai nostri partner, che hanno avuto il coraggio di credere in noi in un momento così difficile. Questo risultato è una piccola “rivincita” per chi ha creduto in noi e nel nostro lavoro onesto, corretto e che in meno di tre anni ci ha portati a vincere due campionati dalla nostra fondazione: penso che siamo l’unica società in Italia che possa vantare questo record. I nostri progetti non riguardano solo la prima squadra: ringrazio i rappresentanti del mini basket che sono intervenuti qui, sono veramente il nostro futuro ed il nostro orgoglio. Sono questi bambini a farci credere e sperare in un futuro assolutamente roseo anche in questo momento difficile: è su loro che dobbiamo puntare per formarli sportivamente ma anche in termini di crescita personale e di salute non solo fisica ma anche morale».

Ringraziamenti speciali anche per i tre “angeli custodi” della presidentessa Formisano: Guido Grossi, Marco Fiore e Gloria Grossi; menzioni d’onore anche per il telecronista ufficiale Gabriele Grossi e per l’ufficio marketing della Banca Popolare del Cassinate, con Walter Pittiglio, Giuseppe Fiorillo, Salvatore Lala, Maria Cristina Tubaro e Gianluca Decina.

«Il mio ringraziamento – prosegue il DT Leonardo Manzari – va in primis a mio cognato, il Prof. Vincenzo Formisano. Glielo devo, perchè è stato uno shock emotivo bellissimo condividere con lui questa stagione trionfale. Lui è un vulcano come me: unendo le nostre forze è venuto fuori questo “tsunami” e siamo enormemente soddisfatti di tutto questo. L’onda lunga non si fermerà, e spero che ci porti lontano… dove tutti noi vogliamo arrivare. Ringrazio personalmente anche il nostro vice presidente Renato Di Carlo: non dimenticherò mai il momento in cui assicurò vicinanza al nostro progetto e così ha fatto. Un grande grazie, ovviamente, alla Banca Popolare del Cassinate, che ci offre l’opportunità di usufruire del suo know-how e quindi della loro brillantezza, assicurandoci un’efficacia comunicativa che nessuna squadra ha. Il consiglio d’amministrazione dell’istituto ci è stato particolarmente vicino, nonostante l’anno difficile. Ringrazio coach Luca Vettese, che con il suo sorriso ha saputo coordinare al meglio una squadra fantastica ma certo non facile da gestire. Lo sport non è matematica e non è certo un puzzle: non basta avere i pezzi da mettere insieme per conquistare risultati. Onore a Luca ed a Davide Mastrangelo che sono stati capaci di trascinare la nostra squadra a conquistare il risultato finale.  Per la rosa parlano i risultati: vincere 25 partite su 26 e rimanere in piedi dopo la sconfitta in Coppa Italia non era certo facile; ma volevamo dimostrare a tutta Italia quello che siamo, lo leggevo negli occhi dei ragazzi nelle ultime cinque partite. Alla fine, trascinati da questa grinta, abbiamo conquistato un successo meraviglioso: per cui, grazie ragazzi».

Coach Luca Vettese può sfoderare il migliore dei suoi proverbiali sorrisi, pur tenendo a mettere le cose in chiaro: «Ci hanno sempre detto di essere una squadra forte, di avere in organico i giocatori più forti. Facendo un’analisi – spiega il tecnico cassinate – dico che è vero, ma è altrettanto vero che la Luiss non era da meno, la Stella Azzurra non era da meno, l’Olimpia Cagliari non era da meno. Questa squadra vince perchè oltre ai giocatori ed ai tecnici c’è una dirigenza che ci ha supportato sempre, ci è stata accanto sostenendoci nei momenti difficili ed esaltandoci nei momenti meno difficili. Sono due anni che questo è il segreto della Virtus: faccio sempre l’esempio di Milano, che in tanti anni ha speso tantissimo senza conquistare alcun trofeo. Non bisogna solo spendere, ma investire nello staff tecnico, medico e dirigenziale: questo è il segreto del successo, e la Virtus lo conosce bene».

Da registrare anche l’entusiasmo del vice presidente Renato Di Carlo: «Mi trovo in questa avventura grazie a Leonardo e Donatella, senza capire molto di basket. L’amicizia che mi lega a loro è talmente forte da avermi impedito di dirgli di no. Abbiamo cominciato per scherzo, e con il tempo questa scommessa è diventata una realtà importantissima, come non ne esistono a Cassino. Siamo molto ambiziosi: non vogliamo fermarci qui, e speriamo di continuare nel migliore dei modi, come fatto fino ad oggi».

Esauriti i ringraziamenti, largo alla festa vera e propria: la società ha premiato giocatori e tecnici, alfieri di questa cavalcata straordinaria; la Banca Popolare del Cassinate, orgoglioso main sponsor, ha premiato la società per lo splendido risultato conseguito. «Questa squadra – ha concluso il presidente Donato Formisano – ha saputo esportare sul campo i valori della nostra banca, che è una banca vincente. Ringrazio i dirigenti, i tecnici ed i giocatori per questa vittoria che inorgoglisce il nostro territorio».