Consorzio Pallacanestro Potenza, contro Stabia un'altra sconfitta.

Il Team Manager Gianfranco Pace: " Non molliamo"
Fonte: Ufficio Stampa Consorzio Pallacanestro Potenza
Consorzio Pallacanestro Potenza, contro Stabia un'altra sconfitta.

Sesta sconfitta in altrettante gare di campionato per la Timberwolves, che rappresenta il Consorzio Pallacanestro Potenza nel campionato nazionale di Dnc maschile. Un momento difficile a livello di risultati per la squadra guidata in panchina da coach Vincenzo Bochicchio, ma che non mette in discussione il percorso avviato dalle società che hanno scelto di unire forze e professionalità per consentire la rinascita del basket maschile nel capoluogo lucano. Nonostante tutte le difficoltà.

 

“Nella vita, e lo sport ne è la testimonianza, chi non rischia mai è un "perdente" per natura – è il commento di Gianfranco Pace, team manager della Timberwolves –abbiamo chiesto e ottenuto questa estate di ripartire con la pallacanestro a Potenza, un’occasione unica che ci è stata concessa, non coglierla sarebbe stato un autentico delitto sportivo.  Di errori ne facciamo tanti e forse ne continueremo a fare, ma sempre con trasparenza e lealtà.  Dagli addetti ai lavori che operano nella pallacanestro a Potenza ci aspettavamo qualcosa di più come partecipazione  nel Consorzio a livello di prima squadra. Più di qualcuno ha fatto di tutto per cercare di bloccare la nostra iniziativa, ma non ha ottenuto il risultato sperato e adesso forse queste persone, in silenzio, sono lì a gioire dei nostri insuccessi.  Ma di questo non ci lamentiamo. Le cose sono andate già meglio per quanto riguarda il settore giovanile e il coinvolgimento di valide figure dirigenziali nel nostro progetto. Forse un obiettivo l'abbiamo già centrato – prosegue Pace – quello di far tornare gli appassionati al palazzetto: circa cinquecento spettatori di media in tre partite casalinghe non è cosa da poco. Intendiamo ringraziarli tutti, uno per uno. Possiamo immaginare la delusione di tutti voi, questo ci dispiace enormemente e vi chiediamo scusa. Ma possiamo con fermezza dirvi – conclude il dirigente – che noi non molleremo mai, non è nel nostro costume e di questo potete esserne certi. Se avrete la pazienza e la voglia di continuare a seguirci, per noi sarà un grande onore.