Vittoria al supplementare per l'Arcanthea vs Treviglio

Fonte: Area Comunicazione Pallacanestro Lucca
Matteo Mecacci
Matteo Mecacci

Arcanthea Lucca – Remer Treviglio 100-97 dts

ARCANTHEA: Deloach, Panzini, Sgobba, Valenti, Santarossa, Motta, Banti, Parente, Conger, Di Giacomo. All. Mecacci

REMER: Alessandri, Carnovali, Kyzlink, Marino, Flaccadori, Spatti, De Paoli, Ihedioha, Rossi, Gadson. All. Vertemati

ARBITRI: Canestrelli, Perciavalle, Mottola

NOTE: parziali 24-20, 46-45, 60-61, 85-85. Spettatori 900 circa. Fallo tecnico a Valenti al 19’27”, alla panchina lucchese al 28’03”. Fallo antisportivo a Panzini al 32’18”, Uscito per 5 falli Marino a 39’52”

 

L’era Mecacci inizia con un successo ai supplementari di fronte a un PalaTagliate in festa. Un successo fortemente voluto dal  gruppo, dalla squadra e da tutto l’ambiente contro un’ottima formazione, capace di giocare a viso aperto per tutto l’incontro e di presentarsi avanti di 5 punti a 2 minuti dalla fine. Ma a prevalere alla fine è stata la voglia di vincere. Più forte dei due falli tecnici – uno per simulazione a Valenti e uno alla panchina – e un fallo antisportivo fischiato a Panzini in avvio di ultimo quarto.

Il nuovo coach sceglie di lanciare Valenti in quintetto per prendersi cura di Rossi ma l’incontro si rivela ben presto una partita a scacchi tra due allenatori che si conoscono e alternano le difese a ripetizione. Il primo strappo lo danno gli ospiti con un break messo a segno di Gadson ma Lucca è viva e in uscita dal time-out pesca Deloach ispiratissimo in penetrazione. La risposta – da applausi – si concretizza con un pick and roll tra Deloach e Banti, poi nel secondo quarto i biancorossi aumentano il ritmo, prendono le misure alla zona di Vertemati e volano prima sul 29-21 e poi sul 39-29. La reazione di Treviglio però non tarda ad arrivare e, con la complicità di un fallo tecnico per simulazione fischiato a Valenti, gli ospiti vanno al riposo sotto di un punto.

Dallo spogliatoio si esce in perfetto equilibrio con punteggi bassi e l’incontro che si trasforma in una partita a scacchi dalla quale Treviglio esce avanti nonostante un canestro di Deloach sulla sirena del terzo quarto. Ma è nell’ultimo periodo che le emozioni si sprecano perché Alessandri, Gadson e Marino riportano i lombardi sul 64-70 ed è a quel punto che Deloach prende per mano i suoi e recupera punto su punto. Il . A 42 secondi dalla fine Marino segna la tripla dell’80-84 e l’impressione è che abbia chiuso tutti i giochi ma Parente non è d’accordo e risponde dall’arco e quando subito dopo Marino fa 1/2 dalla lunetta, Banti dall’altra parte segna in semigancio e porta tutti al supplementare.

Ed è nell’extratime che si concretizza il capolavoro dei biancorossi con Parente che veste i panni del protagonista assoluto, Deloach che in penetrazione fa quello che vuole e l’alley-oop tra Conger e Deloach che sul 100-95 chiude tutti i giochi e infiamma il Palatagliate.

 

Alfredo Susanna: «La squadra comincia a emergere e sono contentissimo per Mecacci che ha gestito l’incontro nel migliore dei modi. In più ho visto un bellissimo pubblico che ringrazio. Spero che sia uno dei tanti incontri che vinceremo. Personalmente ho vissuto la serata provando emozioni che non avevo da tempo. Fino alla fine ho sperato di non perdere, per l’ambiente, i giocatori e tutti noi. Dall’intervallo fino alla sirena ho vissuto tutto con il cuore in gola».

Le parole di coach Matteo Mecacci: “Per prima cosa devo ringraziare i giocatori che hanno onorato la maglia e giocato per la società e devo ringraziare anche il pubblico che ci ha dato una grossa mano nei momenti decisivi; la squadra ha talento altrimenti non sarebbe riuscita a vincere con punteggio così alto.

Non abbiamo giocato come avevamo preparato la partita, mi ero già accorto nel secondo quarto che il punteggio era troppo alto per quello che volevamo fare, ma abbiamo avuto coraggio nel tenere Deloach in panchina fino a 4 minuti dalla fine ma lui ci ha poi ripagato con un overtime ottimo

La partita è cambiata con l’uscita per falli di Marino che sapevamo fosse l’uomo importante di Treviglio, devo fare i complimenti  a Banti che nonostante si sia allenato poco ha giocato una partita sontuosa.

Abbiamo giocato in sette perché ancora devo capire le rotazioni, in  realtà Parente doveva giocare di meno ma durante la settimana aveva gli occhi per vincere e non ero certo io che non dovevo farlo giocare.