Liomatic Group Cus Bari: niente da fare in Sicilia: K.O. contro Agrigento

Fonte: Area Comunicazione Cus Bari Basket
Diego Monaldi
Diego Monaldi

Prosegue il mal di trasferta della Liomatic Group Cus Bari. Anche ad Agrigento, i baresi non riescono a sbloccare la propria classifica lasciando i due punti alla Fortitudo e portando a quattro la striscia di risultati negativi. Al PalaMoncada finisce sul 84-61, a margine di una gara che i siciliani hanno saputo condurre a pieno dall’inizio della terza frazione. Un ko, quello barese, sul quale gravano vari fattori: purtroppo cosi come nel match contro Roseto, qualche disattenzione di troppo in difesa,unita alle polveri bagnate dalla lunetta, condannano i cussini alla sconfitta. La cronaca. Inizianomale i cussini che subiscono le penetrazioni siciliane e dopo 200 secondi il parziale recita 10-2. Non ci sta però il nostro Diego Monaldi che sale sugliscudi per i baresi e piazza un break di 5-0. Un controbreak di 6-2 orchestrato dal playmaker ex-Viola Reggio Calabria, Alessandro Piazza, rappresenta il secondo distacco forte della gara(16-9). La tripla di Iannone che chiude il quarto sul 18-12 serve a ricucire lo strappo. Si ritorna sul parquet e Bari concede ancora troppo ai padroni di casa che dominano in attacco e impediscono di segnare per più di 3minuti ai cussini. Al 15’ il tabellino segna il 28-14. L’orgoglio biancorosso riavvicina i cussini nel punteggio:  Sekule Jovanovic trascina i suoi con ottime azioni sottocanestro e la Liomatic torna sotto la doppia cifra, con il potenziale -5 sbagliato da Iannone sul finale di tempo(38-30). L’inizio del secondo tempo è ancora di marca siciliana che grazie altalento di Vaughn, abile nei terzi tempi e nel catturare falli, scappano sul 25’sul 53-37. I ragazzi di coach Raho non riescono a fermare gli attacchi di Agrigento ed a produrre un buon gioco in fase offensiva. Agrigento controlla lagara non senza fatica, facendo ruotare tutti i suoi effettivi. I due liberi dell’onnipresente Vaughn e un tiro da sotto del giovane centro Quirino DeLaurentiis fissano il distacco di 20 punti (62-42). L’inizio dell’ultima frazione vede i pugliesi con Latinovic con quattro falli e Didonna costretto ad uscire per il suo quinto fallo personale. Il massimo vantaggio raggiunto con il tiro da 3 di Di Viccaro  trasforma gli ultimi minuti in una semplice attesa dell’ultima sirena, che vede la tripla finale di Spissu segnare il punteggio sul 84-61. Un parziale che aggiunge pocoal racconto del match, controllato agevolmente da Agrigento nel secondo tempo.Per Bari, invece, l’imperativo è allontanare subito le scorie del ko, in vista del prossimo impegno infrasettimanale di giovedi 31 ottobre contro Casalpusterlengo.