Impegno Vicenzi "Verona deve tornare in serie A"

24.06.2010 22:54 di  Lorenzo Belli   vedi letture
Fonte: L' Arena di Verona

Mi prendo l’impegno di far tornare la pallacanestro di serie A a Verona». Giuseppe Vicenzi ha scelto. Farà tutto il possibile per chiudere la trattativa con Pavia e acquisire i diritti di LegaDue (il Basket Scaligero cederebbe quelli di A dilettanti). La sua storia, alla guida di una società di basket, dice che ha sempre rispettato gli impegni. La sua parola è sempre stata garanzia di successo. È la notizia che i tanti appassionati di questo sport attendevano. Non c’è ancora la certezza, il condizionale è d’obbligo in questi casi, i passaggi da compiere sono impegnativi, richiedono tempo (e si corre contro il tempo, che potrebbe non essere sufficiente), ci sono tanti adempimenti da espletare, ma si può veramente sperare che il traguardo sia vicino. Giuseppe Vicenzi ha le idee chiare, non guarda solo all’oggi, ma anche al domani. Spiega: «Il mio intento è anche il pensare a una diversa forma di società affinché, in futuro, la presenza della grande pallacanestro a Verona non sia messa in bilico quando non potrò più interessarmene, per evitare quanto accaduto quando avevo ceduto la Scaligera Basket, finita con il fallimento dopo poco tempo».
Vicenzi ha elaborato un suo progetto e sta «cercando dei soci». Precisa: «Rinuncerei volentieri alla presidenza, mettendomi da parte, pur continuando a seguire la pallacanestro, ma da presidente onorario. Tutto questo richiederebbe un certo impegno da parte dei nuovi soci che, secondo il progetto messo in atto, non comporterebbe un grande sforzo economico, ma avrebbe il principale scopo di dare solidità e continuità alla società. La preoccupazione è che, sì, si vada in A, ma che non ci sia una precisa sicurezza per il futuro della società, indipendentemente dalla presenza o meno di Vicenzi».
È un messaggio preciso, quello del presidente del Basket Scaligero, che presenta novità sostanziali rispetto al passato. Tra l’altro «torneremmo - auspica Vicenzi - ad avere il vecchio nome Scaligera Basket, almeno spero che questo riusciremmo ad ottenere, con finalità che non riguarderebbero solo la prima squadra, ma anche, e sarebbe scopo primario, quello di dare un futuro a tanti giovani che volessero giocare a pallacanestro». Ed è questa, una caratteristica sempre presente nell’operato dei fratelli Vicenzi (ed è indubbio che Giuseppe, scegliendo di perseguire la difficile strada che porta alla LegaDue, l’abbia fatto nello spirito e nel ricordo del fratello Mario, col quale ha costruito la grande storia della pallacanestro gialloblù) che hanno sempre assegnato «alla pallacanestro anche una funzione sociale».
Il primo passo, «la cosa principale, è ottenere i diritti per la LegaDue». «Oggi - conferma Vicenzi - mi sto muovendo perché si riesca ad averli. Non è una cosa semplice perché ci sono vari obblighi da rispettare. Io, noi, ci stiamo dando fortemente da fare: è una priorità far sì che i diritti non siano acquisiti da altre società, ma si riesca ad arrivare, come offerte e condizioni, a quelle che avremmo in mente di concordare».
I tempi, infatti, sono strettissimi. Il 30 giugno scade il termine per presentare le richieste che poi saranno valutate a metà luglio. Al Basket Scaligero si sta lavorando alacremente perché tutto vada a posto. Non c’è solo da acquisire i diritti, ma anche cambiare il volto societario. Ma, segnata la strada, si lavora con entusiasmo per dare alla «Verona dei canestri» quello che aspetta da otto anni. «La cosa - ribadisce Vicenzi - che a me interesserebbe è tornare a fare della pallacanestro ad alto livello perché, in questi ultimi anni, ho potuto verificare quanta attesa ci sia, quanta fame ci sia di grande basket. Non c’è giorno, se sono per la strada, in cui non ci siano persone che mi fermino e mi chiedano quando tornerà la serie A a Verona. Desidero che tutto questo avvenga, tenendo in primo piano il fatto che gli sportivi veronesi sono abituati a vivere, sostenere, seguire una pallacanestro ad alto livello».
Vicenzi, soci a parte che arriveranno, non è solo in questa avventura. Sottolinea: «Se riusciamo a realizzare il nostro progetto, dobbiamo dare, assolutamente, il merito, in modo principale, all’amico Sandro Veronesi che, sin dall’inizio, ha detto "sì, puoi realizzare questo progetto perché io ti affiancherò". Se riusciremo a farcela, il ringraziamento ad un imprenditore sensibile e lungimirante come Veronesi, patron di Calzedonia, sarà d’obbligo, senza dimenticare quello che ha già fatto per il Basket Scaligero in questi anni».
Non sono anni facili e Vicenzi fa presente che «si vive un momento in cui l’economia è assolutamente restrittiva e non dovrebbe dare spazio ad alcun investimento nell’ambito sportivo». «Ma Veronesi - prosegue - ha, con molta sensibilità, dato questa disponibilità perché, sotto il profilo societario si abbia a crescere. Il progetto è ambizioso e, in prima persona, mi sto interessando perché si riesca a realizzarlo. Dopo la scomparsa della serie A da Verona, è stato da tutti proclamato essere stato qualcosa di importante che si era perso. Faremo il possibile per tornare a darla ai veronesi».