Assigeco a caccia del poker nella “bolgia” di Roseto

DOMANI (ORE 18) TRASFERTA OSTICA PER I ROSSOBLU. Andrea Zanchi inquadra i rischi:«Affrontiamo un team esperto in un ambiente tra i più "caldi": dovremo sostenere l'impatto»
02.11.2013 08:35 di  Luca Mallamaci   vedi letture
Fonte: Il Cittadino di Lodi
Sant-Roos vola a canestro
Sant-Roos vola a canestro
© foto di Foto Luigi Tommasini

CODOGNO L'Assigeco vuole tenere viva fino a domenica sera la fiammella posizionata dentro la zucca intagliata che giovedì, nel primo turno infrasettimanale della stagione, ha resistito alle soffiate di Bari. Ai rossoblu servono fede, convinzione ed energia in dosi massicce per affrontare il viaggio che porta domani (palla a due alle ore 18) sul parquet degli Sharks, a Roseto degli Abruzzi, sesta di andata, nel tentativo di continuare la striscia positiva aperta tre giornate fa. La squadra di Andrea Zanchi si prepara a un pomeriggio ad alto contenuto agonistico. «Roseto viene dallo stop di Ravenna con sicuri stimoli di rivalsa: per noi sarà un bel test, sia perché affrontiamo una squadra di valore, molto esperta, sia per il fatto di entrare in un ambiente fra i più "caldi" in Italia - avverte il 49enne tecnico veneziano -. C'è tanta gente appassionata, rumore a mille: i giocatori ne percepiscono la carica che porta a raddoppiare le forze e a migliorare la prestazione. Sarà interessante valutare la tenuta mentale dei nostri giovani».

Contro il coach di Mario Boni

L'Assigeco avrebbe bisogno di qualche consiglio di SuperMario Boni che, rientrato dalla Spagna, dal 2000 al 2002 è volato in A e ai play off con Roseto. Ma non è solo una questione di cornice, Phil Melillo, coach del campione codognese ai tempi d'oro, guida una squadra veramente valida. «Phil, abita a Roseto e ha deciso recentemente di tornare sulla "giostra": ricordo i "derby" di fine anni '90, quando ero a Jesi - Zanchi, residente a Fermo da più di vent'anni, apre l'album dei ricordi -. È un coach che sa il fatto suo, bravo a far giocare in modo efficace la sua squadra: hanno rotazioni volutamente corte, il quintetto è super e di esperienza, in grado di sapere cosa fare per esaltare le proprie qualità».

L'Assigeco deve mettere grande attenzione nel fronteggiare elementi come Stanic - 5° negli assist (5.8 di media), o il duo a stelle e strisce rappresentato da Legion, signore dei rimbalzi difensivi (8.2) e 5° nel complesso (9.8) oltre a essere l’8° marcatore della Dna Silver (18.4) - e Sowell, 5° marcatore (20.2), ben assortiti con Bisconti e Genovese.

Il fattore stanchezza

«Dovremo essere bravi a sostenere l'impatto ambientale senza far loro seguire il canovaccio preferito, perché possono nasconderci la palla - avverte il tecnico del club lodigiano -. Ci aspetta una prova difficile sulla quale può incidere anche la stanchezza della terza gara, seconda con una trasferta lunga, da disputare nel giro di una settimana. Anche contro Bari, l'altra sera, è stata dura. Come giovedì al “Campus”, anche a Roseto dovremo cercare di tenere i nervi saldi e stare concentrati sul nostro ritmo eseguendo di nostri giochi, sempre mettendo intensità in difesa».

L'unico dubbio rossoblu è sullo stato di salute di "Pippo" Ricci: «Per noi è molto importante, ma deciderà il medico prima della partenza - chiosa Zanchi -. È bloccato dalle febbre da una settimana, si è alimentato solo con liquidi: non è certo in condizione di giocare, non so se vale la pena rischiare». In caso di nuovo forfait del lungo teatino l'Assigeco si dovrà affidare ancora alla solidità del gruppo.

Luca Mallamaci