Champions League - Sassari, Pasquini: "Contro Monaco pronti a un'altra battaglia"

Champions League - Sassari, Pasquini: "Contro Monaco pronti a un'altra battaglia"

Questo pomeriggio, nella Club House societaria, coach Federico Pasquini ha incontrato i giornalisti in vista di Game4 della regular season di Basketball Champions League che domani al PalaSerradimigni vedrà i giganti in campo contro l’AS Monaco.

“Domani sera giocheremo contro una squadra, solida e profonda, strutturata per andare fino in fondo e per giocare in diversi modi: sono atletici ed estremamente tecnici. Hanno due play complementari come Craft e Cooper uno dei migliori palymaker in circolazione da qualche anno in Europa, arrivato a Monaco da da due settimane. Hanno possibilità di giocare con una combo come Robinson che crea punti per se stesso e per i compagni. C’è poi Gladyr, che abbiamo visto l’anno scorso quanto ci ha fatto male. E poi sotto canestro hanno la possibilità di giocare con Kikanovic, giocatore di grande talento, grande qualità, oppure giocano con Sylla, che è un giocatore di atletismo in coppia con Sy o Evans. Insomma, sono lunghi e profondi, hanno tanta qualità, dobbiamo essere bravi ad approcciare la partita nella maniera giusta perché è una squadra che in Champions League tende ad ammazzare subito la partita per cui, saremo pronti ad un’altra battaglia”.

Manca il tempo, perché due giorni sono pochi, ma non manca l’entusiasmo: la vittoria contro Milano ha dato qualcosa in più?

"E’ un gruppo molto maturo, mi sembra che riescano tutti da una parte a vivere la sconfitta in maniera razionale senza andare in depressione  e dall’altra vivano la vittoria come molla per continuare a rimanere concentrati. Dopo Murcia ho visto dei giocatori molto concentrati sulla volontà di migliorare per cui mi aspetto che anche tra oggi e domani mattina, anche se non possiamo fare praticamente niente dal punto di vista fisico, siano molto partecipi e concentrati nell’analisi video e dei dettagli. Certo la vittoria di ieri dà molto entusiasmo ed alleggerisce anche la fatica fisica che è stata spesa”.

Quanto è cambiata Monaco rispetto a quella che avete incontrato l’anno scorso?

"E’ cambiata completamente. Monaco ha la possibilità di giocare in due modi diversi: il quintetto di base è un quintetto estremamente europeo nel modo di giocare, nel senso che contengono a livello difensivo sui pick ‘n roll e vogliono giocare molto la palla dentro a Kikanovic che in post basso è bravissimo. Il secondo quintetto invece è tutto di energia, atletismo e corsa. L’anno scorso era una squadra molto più quadrata, più brava a gestire ogni singolo possesso, con spaziature perfette e capace di non dare mai grandi punti di riferimento. Quest'anno vedremo un'avversaria che nello stesso quarto può andare al 24” o che vuole giocare al quinto secondo togliendoti energia”.

Anche la Dinamo è molto diversa…

"Beh sì. Dobbiamo imparare a tenere la massima concentrazione anche nei momenti difficili e su questo stiamo migliorando. Quello che mi è piaciuto di più ieri è che anche quando Milano si è avvicinata non abbiamo fatto errori che fino a dieci giorni fa facevamo nelle cose più banali. Quello che resta di ieri è che eravamo presenti sempre e ovunque, nelle rotazioni, in area, nella capacità di fare un passo in più per il compagno”.