Zanchi vuole un’Assigeco tranquilla contro la Fulgor Forlì in “agitazione”

TANTE INCERTEZZE MA LA TRASFERTA DI DOMANI (ORE 18) È CONFERMATA. «Non so chi ci troveremo di fronte ma chi ci sarà vorrà giocare con professionalità per l’onore e la maglia attirando consensi e supporto del pubblico»
22.11.2014 15:09 di Luca Mallamaci   vedi letture
Fonte: Il Cittadino di Lodi
Mitch Poletti, ex di Forlì
Mitch Poletti, ex di Forlì

CODOGNO Soffia un vento strano intorno alla partita di domani pomeriggio al “PalaCredito di Romagna” (palla a due alle 18), teatro del ritorno “on the road” dell’Assigeco dopo tre gare di fila al “Campus”, che non allontana le nubi del dubbio sulle possibili conseguenze della reazione decisa dei giocatori della Fulgor Libertas Forlì nei confronti della mancata corresponsione degli stipendi da parte della nuova proprietà del club.

La settimana di “passione” in Romagna, casualmente coincisa con l’arrivo della truppa lodigiana per la nona di andata, è iniziata con un giorno di “sciopero” che lasciava presagire il rischio della mancata presenza dei giocatori di coach Finelli alla sfida con l’Assigeco, intenta da parte sua a prepararsi alla contesa secondo l’abituale programma. La partita comunque si gioca, anche la Snai non la “quota”. «Non so chi ci troveremo di fronte, siamo convinti che in un modo o nell’altro Forlì sarà sul parquet con i migliori elementi disponibili - Andrea Zanchi pensa a lavorare sui suoi ragazzi -. Da parte nostra non possiamo non preparare l’impegno con la consueta attenzione, anche se, a differenza di quando eravamo ragazzi noi, non posso certo raccontare storie ai giocatori: con i tablet e internet tutti sanno tutto in tempo reale. Credo che troveremo un ambiente particolare con un’atmosfera emotivamente molto diversa dal solito».

Sulla scorta di questa settimana decisamente agitata, Forlì potrebbe effettivamente presentarsi con qualche defezione. «Se è vero che qualcuno potrà mancare lo vedremo domenica pomeriggio. Nelle ultime due gare Forlì ha fatto capire cosa vuol dire avere giocatori di alto livello: con Antonutti avrebbero completato la squadra- continua il coach Assigeco - ma Zizic ha vinto l’ultima Eurolega con il Maccabi, Carraretto a Siena ha vinto 8 scudetti e Becirovic sarà pure acciaccato ma come la gioca lui la pallacanestro... Chi ci sarà vorrà giocare con professionalità per l’onore e la maglia attirando maggiori consensi e supporto del pubblico. Per una squadra giovane come la nostra può essere un ulteriore svantaggio».

Qualche perplessità è sorta fin dall’inizio, prima del campionato pendeva anche un ricorso della Bawer Matera che sperava di prenderne il posto, però si pensava che la società romagnola sarebbe riuscita a decollare sul lungo periodo. «È chiaro che una situazione come questa, in una piazza importante come Forlì, fa male a tutta la pallacanestro italiana. È il ripetersi di situazioni già viste - afferma Zanchi -. Mi sento di esprimere la massima solidarietà ai colleghi coach di Forlì e a tutti i tesserati: non è facile trovare realtà dove lavorare serenamente. L’Assigeco? Beh, noi siamo in un ambiente dove si può programmare con pazienza ed equilibrio lavorando molto sui giovani. Siamo consapevoli delle nostre possibilità e obiettivi: dobbiamo solo lavorare per migliorare senza problemi per le inevitabili sconfitte. L’esperienza non si compra, si fa in campo. Domenica, per prima cosa, è bene evitare di ripetere il primo tempo con Ferentino. Poi ce la giochiamo». Come e contro chi, si vedrà.

Luca Mallamaci