Tezenis, Ramagli: «Ancora più forti dopo questa settimana»

Tezenis, Ramagli: «Ancora più forti dopo questa settimana»

«Riuscire a vincere una partita così intensa, a pochi giorni di distanza da un’altra altrettanto dura come quella di Brescia, non era semplice. Abbiamo messo in campo tanta energia e tanta voglia di aiutarci l’un l’altro. Nel finale è mancata un po’ di lucidità, ma è successo solo perché erano finite le forze fisiche. Come ho già detto ai ragazzi in spogliatoio, sono molto orgoglioso di quello che hanno fatto questa settimana». Ha esordito così in sala stampa Alessandro Ramagli, coach della Tezenis Verona, al termine della gara vinta al PalaOlimpia domenica sera contro l’Angelico Biella (69-62) nella nona giornata di andata di A2 Gold. Nei momenti precedenti l'incontro Ramagli è stato premiato come Allenatore del mese di ottobre della A2 Gold.

«Abbiamo dimostrato che le avversità rappresentano un’opportunità – ha spiegato Ramagli – affrontando e superando tutte le difficoltà che abbiamo incontrato. Questo è quello che hanno provato a fare tutti i ragazzi. Usciamo da questa settimana più forti, ma non perché abbiamo vinto due partite. Se siamo più forti è perchè abbiamo messo alla prova alcuni aspetti caratteriali come mai ci era successo nelle gare precedenti. I due successi sono comunque un buon bottino, perché ottenuti contro squadre difficili da battere, ma l’aspetto più importante di questa settimana è quello che siamo riusciti a dimostrare sulle nostre qualità. Aver affrontato questi ultimi impegni senza Monroe ha rappresentato una difficoltà ulteriore, ma anche questa è stata vissuta come un’opportunità. Siamo diventati diversi, più difficili da decifrare, esplorando nuovi aspetti del gioco che senza l’assenza di Monroe avremmo sperimentato solo in allenamento. Questa sera abbiamo limitato difensivamente la squadra con il miglior attacco del campionato. Sapevamo che avevamo bisogno di una difesa molto intensa per poter provare a contenere i loro uomini più pericolosi e costringerli a cercare altre soluzioni. Ci siamo riusciti e le dimostrano anche le cifre. Gandini? Lo scorso anno è partito come rincalzo di lusso e dopo cinque giornate è diventato titolare. Quest’estate è arrivato un giocatore americano nel suo ruolo, ma nessuno si è dimenticato delle sue qualità. Quello che riesce a darci non si legge nei numeri, ma lo vediamo giorno dopo giorno nel modo in cui si mette a disposizione e nel modo in cui garantisce sempre il suo contributo alle vittorie della squadra. Per noi non è una sorpresa. E chi lo giudica nelle cifre sinceramente capisce poco di pallacanestro».