Tezenis, Gandini: «Pronti per la Coppa Italia»

Fonte: uff stampa
Tezenis, Gandini: «Pronti per la Coppa Italia»

«Biella è stata una trasferta insidiosa. Loro venivano da otto vittorie consecutive in casa. In più venerdì abbiamo saputo che Michael Umeh probabilmente non sarebbe stato della partita. In questa stagione però abbiamo dimostrato più volte di saper sopperire a qualsiasi assenza. Monroe ha fatto una grandissima prestazione, ma tutti hanno messo il loro mattoncino per la vittoria». Così Luca Gandini, ospite martedì 3 marzo dalle 13 alle 13:20 negli studi di TeleArena a «Che Aria Tira Basket», trasmissione condotta dal giornalista Alessandro D’Errico.

«Abbiamo sofferto nei primi due quarti – ha spiegato Gandini – perché in attacco non siamo riusciti a dare il meglio sbagliando anche canestri facili. In difesa però abbiamo retto bene e nel secondo tempo siamo riusciti ad alzare il livello del gioco offensivo, trovando tanti punti dentro l’area. Poi Biella è riuscita a rimontare e ci siamo trovati sopra di due con Voskuil, il migliore tiratore di liberi della Lega, alla lunetta. Li ha sbagliati entrambi, ma non è stato casuale. Reati, Giuri e tutti coloro che lo hanno marcato hanno fatto un ottimo lavoro, limitandolo parecchio. Su di lui ci siamo preparati bene. Avevamo deciso di raddoppiare sui pick and roll per togliergli la palla dalle mani, preferendo prendere rischi su altri giocatori. Non a caso Infante ha segnato tre triple, ma difficilmente lui l’avrebbe potuta vincere da tre, a differenza di Voskuil. Con questo successo abbiamo replicato la vittoria a Biella della scorsa stagione. Coach Ramagli conosce bene quell’ambiente e sa come preparare certe sfide. L’anno scorso fu il culmine di un girone di ritorno positivissimo. Quest’anno abbiamo dimostrato di esserci sempre nei momenti giusti. Con Brescia che adesso avrà due turni di riposo consecutivi era fondamentale conquistare i due punti. Adesso ci aspetta la Coppa Italia. Ci arriviamo in buon momento. Troveremo avversarie temibili. Brescia sappiamo cosa può fare, sabato ha battuto Ferentino e anche contro di noi ha giocato una grande partita nonostante la sconfitta. Torino sta vivendo di alti e bassi, ma sulla gara secca è sempre un avversario difficile e lo stesso si può dire di Ferentino, anche se quest’ultima sta vivendo un periodo complicato. In più ci sono le due squadre di A2 Silver che possono dare fastidio, soprattutto Treviso che sta vivendo una stagione ricca di entusiasmo. Molto probabilmente in semifinale troveremo Torino e sarà una gara molto importante perché ci sarà un’atmosfera da playoff e sarà un test per vedere come riusciremo ad affrontarli in una situazione simile. Verona in passato è stata protagonista in competizioni simili, ha persino vinto una Coppa Italia quando la formula includeva anche le squadre di A1. Avevo sei anni io, ricordo poco o nulla. Rivedere certe immagini fa venire la pelle d’oca. Speriamo di riuscire a far rivivere a tutti quelle emozioni, anche e soprattutto in vista della post-season. Come mi sono infortunato? È successo in allenamento, mentre difendevo in post su Monroe. Lui ha dato una spallata per avvicinarsi ed io ho lasciato il pugno tra me e lui e mi sono compresso una costola. Non è stato facile convivere col dolore, ma il peggio pare proprio passato».