Scelta di cuore per Spissu: «Dietro Sassari solo l'Assigeco»

IL PLAY SARDO ERA CONTESO DA MOLTE SQUADRE SUL MERCATO.«L’anno scorso si è creato un rapporto molto speciale che volevo e dovevo mantenere per proseguire la mia crescita cestistica: mi aspetto un “Campus” bollente»
22.08.2014 09:47 di  Luca Mallamaci   vedi letture
Fonte: Il Cittadino di Lodi
Marco Spissu in azione
Marco Spissu in azione

SASSARI -  Anche nella nuova avventura in A2 Gold che inizierà con il raduno di domenica l’Assigeco è decisa a continuare a dare tanto spazio ai giovani talenti. Molto significativa, da questo punto di vista, la riconferma della coppia di play, entrambi classe 1995, Luca Vencato e Marco Spissu che già la passata stagione è stata la colonna portante della squadra di Andrea Zanchi.

Per mantenere la canottiera rossoblu addosso a Spissu l’Assigeco ha superato una nutrita concorrenza scatenata sul mercato estivo. «Altri mi cercavano, è vero, ma l’Assigeco per me è sempre stata la prima scelta, una priorità che fin dall’inizio ho cercato di mantenere - spiega l’esterno sardo, 19 anni, lanciato dal settore giovanile della Dinamo Sassari -. L’anno scorso si è creato un rapporto molto speciale che volevo e dovevo mantenere per proseguire la mia crescita cestistica. Sassari? D’accordo con la mia decisione ha acconsentito a un altro anno di prestito all’Assigeco».

Arrivato a metà gennaio, Spissu ha superato ben presto i limiti dell’Under 19 di Michele Carrea, con la quale poi ha vinto lo storico scudetto a Udine da mvp della finalissima contro Venezia, per diventare parte integrante del gruppo della prima squadra allenato da Andrea Zanchi. Terminata la trafila del settore giovanile, Spissu si accolla maggiori responsabilità entrando stabilmente nel mondo “senior”. «Non so se le responsabilità saranno differenti, da parte mia c’è sempre l’intenzione di dare il massimo per contribuire al raggiungimento degli obiettivi della società. Gran parte della squadra è stata riconfermata: mi spiace per Bonessio, Masoni e Quarisa, persone speciali che sapranno farsi valere anche nelle nuove realtà - sottolinea il giocatore dell’Assigeco -. Le giovanili? Mi mancheranno sicuramente ma con gli anni si cresce e si modificano gli orizzonti, Il ricordo dell’anno scorso è stimolo a fare sempre meglio: non avremmo potuto chiudere in modo migliore».

L’A2 Gold si presenta come un impegno di notevole difficoltà. «È un campionato tostissimo, sia fisicamente che tecnicamente ci sono avversari molto attrezzati, come Torino, Trapani, Napoli, Brescia e Mantova - avverte Spissu -. Con impegno e desiderio sono convinto che potremo fare bene. Mi aspetto un “Campus” bollente come nelle sfide di play off dell’anno scorso quando a malapena riuscivo a sentire un compagno a due metri. Solo cosi si può sognare tutti insieme».

L’anno di Gold può essere un viatico per tornare a Sassari? «Il sogno di ogni ragazzo è di poter giocare nella squadra della sua città. La strada è ancora molto lunga: credo però che nella vita bisogna porsi degli obiettivi. Il mio è questo», confida il giovane rimasto in Sardegna per le vacanze tra Alghero Stintino e San Teodoro. «Posti stupendi che consiglio a tutti di visitare».

Prima del riposo c’è stata l’avventura con l’Under 20 azzurra agli Europei a Creta. «È sempre stupendo indossare la maglia della Nazionale - chiosa Spissu, comunque contento del decimo posto continentale-. Quando giochi a certi livelli e con i più grandi ti rendi conto di quanto devi lavorare per migliorare».

Luca Mallamaci