Pallacanestro Trieste 2004: intervista a Francesco Candussi

Fonte: Ufficio Stampa Pallacanestro Trieste 2004
 Pallacanestro Trieste 2004: intervista a Francesco Candussi

Sono molti i giocatori biancorossi che, durante la scorsa estate, hanno vestito la maglia azzurra. In questa speciale ''lista'' c'è anche Francesco Candussi, dedicatosi ben poco a spiagge e ombrelloni per gettarsi anima e corpo nell’avventura dell’Europeo Under 20 di Creta. “E’ stata una parentesi utile per mettere in pratica quanto fatto l’anno scorso in maglia biancorossa”, spiega il lungo: “Dopo alcune difficoltà, tipiche di un gruppo a cui serviva la chimica di squadra, trovare il ritmo in una competizione importante come quella continentale si è rivelato più semplice, anche se l’impegno fisico e mentale si è dimostrato nettamente diverso rispetto a quello di un intero campionato. La verità è che l' Europeo ha messo in luce quali siano i punti su cui personalmente devo migliorare, per iniziare questo mio secondo anno a Trieste con le idee chiare su tutto il lavoro che c'è da fare in vista della prossima stagione”.

Per “Candu” c’è la grande consapevolezza che, nel reparto lunghi, servirà tanto lavoro sporco in area pitturata per poter affrontare col coltello tra i denti l'A2 Gold che si prospetta all'orizzonte: “E’ sicuramente giunto il momento di dimostrare che tipo di giocatore sono”, continua: “Dopo un campionato come quello scorso dove da parte mia ci sono stati tanti alti e bassi, sono consapevole che sono proprio questi fattori a divenire uno sprone in più per allenarsi con maggiore intensità. Sotto i tabelloni ci aspetta un compito arduo, con diversi giocatori di alto livello che punteranno a metterci in difficoltà: sarà necessario curare ogni più piccolo particolare, magari costringendo i lunghi avversari a correre, cercando poi di lavorare con maggior efficacia anche a rimbalzo”.

Francesco pensa anche alla crescita del collettivo biancorosso, elemento indispensabile per ottenere buoni risultati: “Ripartiamo da un team addirittura più giovane rispetto a quello dello scorso anno, ed è per questo motivo che l’intensità dovrà essere nuovamente la nostra arma principale. Il nostro è un bel gruppo, dentro e fuori dal campo: dovremo essere bravi a utilizzare tutto il nostro entusiasmo per sopperire alle difficoltà che inevitabilmente si potranno materializzare all’interno del campionato. Come naturale conseguenza, ci auguriamo di poter fare un passo avanti sul piano del gioco: concentriamoci a crescere di squadra e di intesa, se ciò avverrà i risultati non tarderanno ad arrivare”.