Alex Finelli avverte l’Assigeco: «Quest’anno sarà più dura»

IL NUOVO COACH PRESTO AL “CAMPUS”. «Mi ha fatto piacere la telefonata di Bianchi, sono contento di venire in una società trainata da un presidente come Curioni con una fantastica passione»
03.07.2015 15:18 di  Luca Mallamaci   vedi letture
Fonte: Il Cittadino di Lodi
Finelli, neo coach rossoblu
Finelli, neo coach rossoblu

CODOGNO Alessandro Finelli ha voglia di prendere confidenza con il “Campus”. Il nuovo coach dell'Assigeco, dopo aver firmato martedì con Gianmarco Bianchi il contratto che lo legherà alla panchina rossoblu per le prossime due stagioni, arriverà nei prossimi giorni a visitare il quartier generale del club lodigiano. «Al momento ho avuto modo di conoscere la grande passione del presidente Franco Curioni - dice Finelli -. Il "motore" di un movimento che da sempre mette tanta attenzione e cura nello sviluppo del settore giovanile, il tratto caratteristico dell'Assigeco, al quale si unisce il lavoro che da qualche anno Gianmarco Bianchi fa con la prima squadra».

Per sostituire Andrea Zanchi, che tanto bene ha fatto nelle ultime tre stagioni e ora si è accasato a Recanati, l’Assigeco punta sulla grande esperienza e sulla capacità di allenare di un tecnico abituato a frequentare i massimi livelli del basket italiano. “Alex” Finelli - l'anno scorso prima a Forlì e, dopo la scomparsa del club romagnolo, sulla panca di Scafati - è stato scelto anche per la sua dedizione a lavorare con i giovani. «Ho lavorato parecchi anni nel vivaio della Fortitudo Bologna (1983-1998, ndr) e di Montecatini (1998-2000, ndr) trovando poi da capo allenatore la possibilità di seguire giovani interessanti che erano parte della rosa, come per esempio Giachetti e Garri a Livorno, Danilo Gallinari a Pavia, o Imbrò, Gaddefors e Fontecchio alla Virtus Bologna - ricorda il 48enne coach bolognese -. Anche all'Assigeco ci sono ragazzi che sono cresciuti nel settore giovanile: Vencato (al Momento con la Nazionale Under 20, ndr), Donzelli, Rossato e Costa (ai Mondiali a Creta con l'Under 19, ndr). Li incontrerò presto per conoscerli bene e capirne aspettative e potenzialità».

Scelto il coach all'Assigeco possono cominciare a pensare ad assemblare il roster. «Le scelte devono tenere conto della necessità di raggiungere risultati concreti, anche attraverso il corretto utilizzo e la responsabilizzazione dei giovani, in una categoria che si prospetta più difficile ed equilibrata della passata stagione, quando a causa dei problemi di alcune società la lotta per la retrocessione è svanita dopo pochi mesi - avverte Finelli che ha vissuto personalmente le problematiche di Forlì -. Serve avere un gruppo che si possa compattare in un contesto competitivo, pronto a indossare l'elmetto tutti i giorni in palestra per lavorare e crescere. Nei prossimi giorni sarò al "Campus" anche per visitare le strutture incontrando i vari componenti della società».

Il curriculum di “Alex” Finelli è lunghissimo. Dallo scudettino Cadetti alla Fortitudo (1992/1993) a quello Juniores a Montecatini (1999/2000), dalla promozione in A1 con Livorno (2000/2001)a quella in A2 con la Fortitudo (2009/2010) passando per Imola, Ferrara, Pavia, Montegranaro in A1 (2007-2009) portata al 4° posto e ai play off scudetto, Reggio Emilia e Virtus Bologna, Finelli è sempre rimasto nel “bel mondo” della pallacanestro italiana.

Ma l’avventura al “Campus” lo stimola: «Sono contento di venire all'Assigeco, una società trainata da un presidente con una fantastica passione per la pallacanestro che ha formato tanti giocatori italiani. Mi ha fatto piacere ricevere la telefonata di Gianmarco Bianchi, dopo la quale ho incontrato Framnco Curioni. Da lì è nato tutto».

Luca Mallamaci