Alberto Chiumenti:«E ora darò un senso alla stagione»

IL CAPITANO DELL'ASSIGECO È TORNATO IN CAMPO DOMENICA E HA CONTRIBUITO AL SUCCESSO SU TRIESTE: «STARE FUORI TANTO TEMPO È STATA DURA, PER ME ERA IMPORTANTE DARE UNA DIMOSTRAZIONE DI VITALITÀ. La visita in ospedale? È bello regalare un sorriso e
27.03.2015 09:20 di Luca Mallamaci   vedi letture
Fonte: Il Cittadino di Lodi
Chiumenti in palleggio
Chiumenti in palleggio
© foto di Foto Luigi Tommasini

CODOGNO Alberto Chiumenti è tornato. Dopo averlo bisbigliato con due liberi nei 5.14” giocati a Mantova due settimane fa, il capitano dell’Assigeco può urlarlo a pieni polmoni con il 6/7 al tiro nei 15’ passati sul parquet del Campus, domenica scorsa, all’esordio casalingo dopo il periodo di convalescenza seguito all’operazione al gomito effettuata prima di Natale. «Avevo qualche allenamento in più nelle gambe e mi sentivo meglio: dare subito il meglio dopo tre mesi passati fuori, periodo piuttosto lungo, obiettivamente è difficile. Anche perché venivo da uno stop precedente: la pazienza è stata la mia migliore alleata. Domenica mi sono divertito parecchio, la gara è stata molto bella – sottolinea il 27enne giocatore vicentino -. Ho notato grande entusiasmo al “Campus”, tanto pubblico che ci ha supportato in una sfida impegnativa. Per questo sono ancora più contento, ci voleva davvero per dare un senso differente alla mia annata finora non proprio felice».

L’energia messa in ogni frangente del minutaggio deciso da Andrea Zanchi, costretto a centellinare le forze dei lunghi alla luce dell’assenza di Daniel Donzelli, permette ad Alberto Chiumenti, in uscita dalla panca di diventare una delle chiavi del successo rossoblu. «Un risultato ottimo, Trieste è una squadra che gioca con grande carattere un atteggiamento positivo, forse unico nella Gold: sotto di sedici (massimo vantaggio lodigiano ndr) i ragazzi di coach Dalmasson giocavano come se fossero in parità. Senza mollare di una virgola, mai un atteggiamento negativo: complimenti davvero – dice il capitano dell’Assigeco -. Bravi noi però a prepararci bene anche sotto questo punto di vista mettendo quel qualcosa in più in campo che è servito a battere un avversario davvero tosto».

Prestazione  risultato: un’abbinata positiva per premiare gli sforzi fatti negli ultimi mesi nel seguire il paino di recupero predisposto dallo staff medico. «Beh, è un po’ pensate stare fuori perché ci sono i risvolti particolari della gestione dello stress senza la possibilità di “sfogarsi” durante le partite – confida Chiumenti -. Era importante anche per me dare una dimostrazione di vitalità: messi da parte i giorni di solo allenamento potevo pensare solo a giocare. Quando rientri da un infortunio, tendi a sentirti bene pensando di poter essere subito decisivo. Rimettersi in linea con i movimenti e i meccanismi di squadra, persi nel periodo di pausa, necessita invece di un po’ di tempo e di lavoro specifico. Anche per questi aspetti ora va decisamente meglio».

Prima di iniziare a pensare alla trasferta di domani a Verona, Alberto Chiumenti a capo della delegazione di giocatori dell’Assigeco, ha visitato i piccoli degenti del reparto ortopedia dell’ospedale di Lodi nell’ambito dell’iniziativa “Teddy Bear Toss”. «Lo sport può essere un ottimo collante per iniziative di questo tipo che mi auguro ancora più numerose nel prossimo futuro. Noi dell’Assigeco ci siamo sempre. E’ bello poter regalare un sorriso oltre che un orsetto a bambini che sta non stanno passando un bel momento. Un plauso va a Stefani Berlendis che con passione e grande disponibilità ha organizzato tutto molto bene – chiosa l’ala rossoblu -. Verona? E’ la squadra nettamente più forte, sappiamo che sarà durissima. Ci presentiamo con la solita linea di giocare una gara alla volta dando il massimo di noi stessi, con entusiasmo e voglia facendo leva sull’ottimo incontro di domenica scorsa».

Luca Mallamaci