5 milioni di capitale e presidentessa rumena - la FulgorLibertas targata Boccio

Fonte: forlibasket.it
5 milioni di capitale e presidentessa rumena - la FulgorLibertas targata Boccio

di Riccardo Girardi, Forlì. La A2 Gold? A dar retta ai numeri sembrerebbe una fastidiosa tappa di passaggio in vista dell'Eurolega, per la FulgorLibertas, dopo l'aumento di capitale verificatosi alle 19:30 di mercoledi 30 luglio presso lo Studio Notarile Sciumbata in Roma. Sì, perchè al civico 49 di via Paisiello nella capitale, è entrata una modesta Forlì con 50.000 euro di capitale sociale e ne è uscita un'altra con un capitale sociale di 5.050.000 di euro. Si, avete letto bene: oltre 5 milioni di euro.

Massimiliano Boccio e Miirela Chirisi sono ufficialmente entrati nelle vesti di soci nella FulgorLibertas, mettendo agli atti un aumento di capitale di 5.000.000 di euro. Che, sommati ai 50.000 appannaggio dei vecchi soci (che nella circostanza non hanno messo una lira), fa un totale di 5.050.000 di euro di capitale sociale. Che fa della FulgorLibertas Basket Forlì la società col capitale sociale formalmente più alto dell'intero panorama del basket italiano. L'Olimpia di Armani? 3 milioni. La Virtus Bologna? Bazzecole: 601.250. Vuelle Pesaro? Gente in crisi: 350.000 euro. E la Dinamo Sassari delle meraviglie? Pezzenti totali: 100.000 euro di capitale sociale, così come quel disperato di Nicola Alberani nel suo esilio alla Virtus Roma.

Domanda: quindi Boccio e la Chirisi hanno versato 5.000.000 di euro cash? Bonifico? Assegno circolare? O hanno presentato una fidejussione di quell'importo? Nessuna dI queste: si sono impegnati a farlo - filtra da dentro la vecchia guardia FL -  "nel giro di pochi giorni" . Di qui l'atto "ad avveramento di condizioni", che diventa in realtà operativo solo nel caso in cui si verifichi quanto previsto...

Stando ai numeri nudi e crudi Forlì starebbe comunque in una botte di ferro. Perchè i 5.000.000 di capitale sociale che presto i Chirisi/Boccio verseranno nelle casse della società (da cui si preleverà il necessario per chiudere - dicono - tutti-dicasi-tutti i buchi bancari, societari e privati, ascrivibili alla FL, noltrechè quanto servirà per un basket-mercato che si annuncia principesco, e ci sarà un abbondante "resto") sono solo una piccola parte delle loro disponibilità. I due - come anticipato per primo da FB nei giorni scorsi - sono infatti intestatari del Gruppo Industriale Chirisi Boccio. Una srl con sede a Monte San Pietro (24 km dalla fontana del Nettuno, sui Colli Bolognesi tanto cari a Cesare Cremonini e alla sua 50 Special), che non si sa bene cosa produca, cosa commercializzi, che non ha un sito internet nè un numero di telefono, ma stando a normalissime visure camerali risulta detenga un non esattamente trasucurabile capitale sociale attestato a quota 27.000.000 di euro (Technogym, per dire, si ferma a 10.000.000).

Per non parlare solo di vil denaro, si registra un'altra grandissima, rivoluzionaria, novità, dallo strano pomeriggio romano. Riguarda la figura del presidente. Anzi, della presidentessa. E così, dopo quasi 2 anni di poltrona vagante, Grazioso corona il suo sogno originario: una donna alla guida della società. Certo, lui pensava alla Vignatelli e nemmeno la sua spinta creativa avrebbe mai potuto pensare ad una giovane e assai piacente ragazza rumena: Mirela Chirisi, socia e compagna di Max Boccio. Non la prima, "certamente non l'ultima novità, ce ne saranno altre di entusiasmanti" ci confidano con sorriso ironico e di sfida dal settore "vecchia guardia". Non abbiamo dubbi. Basta crederci, non fare e non farsi troppe domande...