Bracco Geas, Priolo è troppo "tosto", arriva la sconfitta

21.03.2010 12:18 di  Roberto Bernardini   vedi letture
Fonte: Ufficio Stampa Bracco Geas

Il Bracco Geas non riesce nell’impresa di battere Priolo e incappa nella
seconda sconfitta consecutiva dopo quella subita dalla Pool Comense nella
partita di lunedì scorso: 52-65 il punteggio finale di una partita dura,
intensa e combattuta, nonostante la squadra di coach Coppa sia stata
quasi per tutti i 40 minuti avanti nel punteggio.
Il Geas, partito forte ma spentosi alla distanza, paga errori simili a quelli
del derby: poco gioco, troppe conclusioni affrettate o prese senza la
necessaria circolazione di palla ma soprattutto troppa fatica contro una
difesa aggressiva e “sporca” come quella di Priolo. 7 le giocatrici uscite
anzitempo dal campo per raggiunto limite di falli (3 geassine, 4 per Priolo)
sono un dato più unico che raro e che rende l’idea della durezza e della
fisicità della partita.
Dopo questa sconfitta per il Geas sono due le partite ancora da giocare
nella regular season, e saranno entrambi due scontri diretti: domenica
infatti le rossonere saranno di scena sul parquet di Umbertide (a –2 dalle
geassine in attesa della partita di oggi contro Como) dell’ex Ticha
Penicheiro, poi accoglieranno al PalaAllende Livorno (-4), che in questo
turno va sul difficile campo di Faenza.
Davanti a un pubblico numeroso e caloroso, il Bracco Geas parte
fortissimo: Wabara, schierata come spesso accade nell’ultimo periodo in
quintetto, segna tre canestri in poco meno di due minuti regalando alla
sua squadra il 6-0 iniziale. In difesa le rossonere pressano forte da subito
e costringono Priolo a tre palle perse nei primi tre possessi offensivi.
Coach Coppa capisce la difficoltà delle sue ragazze e inserisce Meneghel,
venendo subito ripagato dalla sua giocatrice che, dopo il canestro di Cirov,
punisce la zona geassina con una tripla fronte a canestro. Sul 6-5 si
scatena Pascalau: prima un 2/2 dalla lunetta, poi un’altra tripla della
romena allungano a 10-0 il parziale delle ospiti che si portano sul 6-10. Il
gioco da 3 punti di Machanguana (9 punti e 8 rimbalzi alla fine) tiene a
galla il Geas che subisce però il canestro dell’americana Haynie. Nuria
Martinez non ci sta e grazie al bell’assist di Arturi che premia il taglio sulla
linea di fondo della spagnola, realizza un altro canestro più fallo che fissa
il punteggio sul 12-13.
Il Geas difende bene, Giulia Arturi fa 2/2 dalla lunetta ma è Priolo a
chiudere avanti il primo parziale (14-15) grazie al bel canestro nel traffico
di Favento.

Alla ripresa del gioco Coppa prova a mettere in campo Bonfiglio, ancora in
precarie condizioni, e chiede alle sue ragazze di pressare a tutto campo le
geassine: da una buona difesa per le ospiti nascono anche buoni attacchi
ed è brava Favento ad approfittare dello spazio concesso dalla sua
marcatrice per il canestro del 14-17. Il Geas sbanda nell’azione successiva
quando Seino recupera palla a metà campo e si invola da sola verso il
canestro ma per fortuna delle rossonere la cubana tratta male il pallone
non riuscendo a chiudere l’appoggio a canestro. Dalla panchina, dopo
qualche tiro affrettato, coach Montini chiede alle sue ragazze di avere
pazienza anche se le rossonere trovano subito dopo due canestri in
velocità, entrambi a firma Nuria Martinez che concretizza un gioco da tre
punti, e un contropiede dopo suo recupero che permettono al Geas di
impattare a quota 19-19. Fabbri e Machanguana muovono il tabellone ma
a poco meno di 3 minuti dalla fine del quarto sono Meneghel, con un 4/4
dalla lunetta, e Favento, con una tripla, a provare a dare la scossa alla
partita con un parziale di 7-0 che manda le squadre al riposo lungo sul
punteggio di 23-28.
Dopo l’intervallo lungo il trend non cambia: dal campo si segna poco, il
Geas tira male soprattutto da 3 (0/16 alla fine) e troppo spesso arriva agli
ultimi secondi dell’azione senza aver costruito un buon tiro. Solo Martinez,
con qualche spunto in velocità, riesce a bucare la difesa di Priolo: la
spagnola è l’anima del Geas, in difesa il suo apporto non manca (9 falli
subiti e 8 recuperi) ma Priolo, con pazienza e aggressività, resta sempre
avanti, nonostante il bonus raggiunto dopo soli 3 minuti di gioco del terzo
periodo. Seino segna la tripla del 27-33, Wabara le risponde in
contropiede ma è ancora Meneghel a punire una distrazione della difesa
geassine su rimessa da fondocampo per il 29-35. Lo svantaggio delle
rossonere oscilla sempre tra i 6 e i 3 punti ma nonostante gli sforzi di
Martinez e compagne Priolo resta sempre avanti, anche grazie alla
seconda bomba in pochi minuti di Tania Seino che regala a Priolo il +9
(36-45). Il basso punteggio è condizionato dai tanti falli commessi da
entrambe le squadre (31 dal Geas, 26 da Priolo) che spezzano il ritmo e
non consentono in particolare all’attacco geassino di produrre i frutti
sperati.
All’inizio del quarto quarto Wabara, molto positiva per grinta e produzione
offensiva (12 punti), ruba un pallone e in contropiede realizza il canestro
del 38-45 ma il Geas subisce un altro parziale di 6-2 con Cirov, finora
silente, protagonista principale. Con l’1/2 dalla lunetta di Seino le
rossonere scivolano a –12, ma non mollano: a dare ancora l’esempio è
Nuria Martinez che, prima di uscire dalla partita per il 5° fallo commesso,
regala attaccando forte il canestro due penetrazioni che fruttano al Geas 4
punti.
Senza la spagnola e con ancora 4’ da giocare le rossonere provano a
rifarsi sotto con Twehues e Arturi, precisa dalla lunetta (5/6) ma Favento
e Haynie non sbagliano un colpo e a due minuti dalla fine il Geas è ancora
a –8 (48-56). Il Geas, pur tentando con coraggio e grinta la rimonta,
sbaglia troppe conclusioni da sotto e da fuori; Priolo da parte sua trova in
Cirov e Pascalau due sicurezze dalla lunetta e, dopo una serie
interminabile di tiri liberi, porta a casa i due punti grazie al 52-65 finale.
Questo il link col tabellino della gara:
http://www.legabasketfemminile.it/frame_lega.asp?risultati
E’ una sconfitta che non lascia contento coach Montini che ha visto anche
nella partita contro Priolo alcuni errori commessi dalle sue giocatrici nella
gara contro il Pool Comense: “Come nella partita di lunedì siamo andati in
difficoltà nel momento in cui abbiamo trovato di fronte una difesa
aggressiva, dura e sporca come quella di Priolo: di buono c’è che
probabilmente da qui alla fine non troveremo più squadre che difendono
così forte, ma stasera contro questa pressione ci siamo spesso
accontentati di tiri poco costruiti, frutto di giocate individuali e non del
gioco di squadra. Tutti i falli fischiati ci hanno fatto innervosire e le
ragazze, invece di continuare a giocare e di mantenere la calma, hanno
forzato ancora di più e gli errori sono stati tanti. Priolo ha un ottimo
equilibrio fra attacco e difesa, è una squadra molto solida ed esperta e
contro di loro abbiamo fatto davvero molta fatica. Avevamo la convinzione
di poter far bene stasera, se avessimo giocato questa partita due
settimane fa l’avremmo forse vinta e anche con autorità, ma il momento
tecnico e fisico della squadra non è ottimale e in campo si è visto. Sono
però contento della reazione e della voglia delle ragazze, che anche nel
finale, sul –11, non hanno mollato e hanno combattuto fino all’ultimo per
una partita che non poteva più essere recuperata; da questa reazione
dobbiamo ripartire perché ci aspettano due partite dure e in cui dobbiamo
far risultato”.
Vittoria preziosa per Priolo che ritrova i due punti dopo la sconfitta contro
l’Umana Venezia di settimana scorsa: “A causa di infortuni e malanni vari
– commenta coach Coppa – siamo venuti a Sesto con sole 9 giocatrici, con
Bonfiglio in cattive condizioni e senza cambi nel reparto lunghe, dove ho a
disposizione solo Pascalau e Seino. Nonostante le rotazioni limitate e i
tanti falli siamo riusciti a vincere una partita che per la classifica conta
poco ma che per il morale è importante. Le ragazze si sono meritate i
playoff, martedì arriverà Walker, una nuova straniera, perché voglio offrire
alla squadra una possibilità in più di giocarsi le proprie chance da qui alla
fine. La partita di stasera è stata molto dispendiosa, il Geas gioca una
grande difesa ed è davvero faticoso giocarci contro. Priolo è una squadra
per cui vittoria e intensità sono un’abitudine ma questa abitudine va
continuamente alimentata in vista dei playoff. Cosa manca per fare il salto
di qualità? Mi manca una guardia, mi manca una Bonfiglio in salute; in
settimana Susanna farà una terapia con infiltrazioni di cellule staminali per
provare ad essere in condizione di giocare nei playoff, spero vada tutto
bene perché al basket ha dato molto e merita di chiudere in maniera
dignitosa”.
 

Jacopo Cattaneo