Comitato Regionale Lombardo commissariato, rischiano Bergamo, Como e Varese. In arrivo Smiroldo

Fonte: Gazzetta dello Spor ed. Lombardia
Vittorio Smiroldo
Vittorio Smiroldo

Dopo il commissariamento, il caos regna sovrano all'interno del Comitato Regionale Lombardo della FIP. II Consiglio Regionale, presieduto da Enrico Ragnolini è da considerarsi, da statuto, ormai decaduto e per domani è atteso l'arrivo a Milano del commissario Vittorio Smiroldo. Le irregolarità amministrative contestate all'ex presidente, relative alla gestione di un conto corrente parallelo, attraverso il quale venivano pagati gli affitti delle palestre al comune e nel quale venivano fatti convogliare gli introiti derivanti dalle attività collaterali, rischia però di avere pesanti ripercussioni sull'attività di alcuni comitati provinciali. Se l'articolo 10 dello statuto federale dovesse essere applicato alla lettera, tutti i componenti del Consiglio Regionale sciolto in seguito al commissariamento decadrebbero da ogni carica e diventerebbero automaticamente ineleggibili per qualsiasi prossima consultazione. Peccato che all'interno del CRL sedessero anche tre presidenti di Comitati Provinciali: Giuseppe Ventre di Bergamo, Antonio Pini di Como e Alberto Sacchi di Varese. A norma di regolamento, a questo punto, non ci sarebbe solo da rieleggere tutto il Consiglio Regionale, ma il commissariamento avrebbe mandato gambe all'aria anche tre Comitati Provinciali. A questo punto non resta che attendere l'arrivo di Smiroldo domani a Milano. Quello che è certo è che entro 90 giorni dovranno avere luogo le nuove elezioni per il Consiglio Regionale, ma anche la questione dei tre Comitati Provinciali teoricamente senza reggenza andrà affrontata al più presto. Così come quella dell'ineleggibilità: tutto il consiglio è stato commissariato, ma nessuna accusa è stata mossa direttamente ai consiglieri, che dunque si trovano appiedati dopo il provvedimento FIP. La patata bollente passa ora nelle mani della Federazione romana. Domani s'insedia Smiroldo: possibile rinomina dei consiglieri «saltati» derazione che deve sciogliere diversi nodi per fare chiarezza sulla situazione. In primo luogo, se lo statuto verrà applicato alla lettera, serviranno tre nuovi presidenti per le province di Bergamo, Como e Varese. Per quanto concerne il Consiglio Regionale, Smiroldo potrebbe tentare la mediazione, andando a rinominare d'ufficio i consiglieri decaduti. Che poi questi consiglieri possano accettare un mandato differente da quello ricevuto in sede elettorale, è una questione tutta da verificare.

Flavio Suardi