Viola Reggio Calabria, tempo di bilanci per il settore giovanile

Coach Iracà è soddifatto: «Il primo anno abbiamo cercato di buttare le basi, adesso stiamo raccogliendo i primi frutti con risultati importanti in ambito sportivo ma non solo, soprattutto a livello di coinvolgimento del territorio che è la cosa p
Fonte: Sito Ufficiale Viola Reggio Calabria
Un momento della conf. stampa
Un momento della conf. stampa
© foto di Foto da violareggiocalabria.it

Giunti alla fine di un’altra intensa stagione è tempo di bilanci per il Settore giovanile della Viola Reggio Calabria. Si tirano dunque le somme dopo un ciclo iniziato tre anni fa, quando, Giancesare Muscolino, affidandosi a Pasquale Iracà, decise di restituire vigore e lustro a un importante e prestigioso vivaio, in passato vero punto di forza della società reggina. E proprio per illustrare i progressi fatti in quest’arco di tempo, giovedì 13 giugno a conclusione di un pomeriggio di divertimento durante il quale i più piccoli assieme ai loro genitori hanno festeggiato la chiusura dell’attività, si è svolta presso il Pianeta Viola una conferenza, alla presenza della stampa , degli istruttori e dei dirigenti del settore giovanile.
Al tavolo dei relatori, il General Manager Sergio Zumbo, il Dirigente Responsabile Bruno Calarco, il Dirigente ed ex atleta neroarancio, Rocco Famà e il Responsabile Tecnico Pasquale Iracà moderati dall’addetto stampa della Scuola Basket Viola, Maria Carmela Vazzana.

E’ toccato a Bruno Calarco fare gli onori di casa e dopo aver salutato i presenti, ha tenuto particolarmente a ringraziare tutti coloro che in questi anni si sono spesi per far sì che l’attività ottenesse dei risultati importanti, perché è chiaro che  “una struttura così corposa necessita di tante persone sia sul campo sia fuori dal campo”.
Subito dopo la palla è passata a coach Iracà. “Questa conferenza - ha esordito Pasquale Iracà - era stata concordata con Gaetano Condello (augurandogli che quanto prima possa risolvere i problemi personali) per fare il punto della situazione dopo tre anni, per capire dove si vuole andare ma anche per dare valore al lavoro svolto, perché spesso e volentieri passa quasi inosservato che il Centro è frequentato da oltre 200 ragazzi con tutte le loro famiglie, e che rappresenta un grosso indotto per quanto riguarda la società ‘madre’. La grande festa che avete visto con i nostri bambini e i loro genitori che si divertono assieme sul campo è solo un piccolo esempio di quello che il Settore giovanile Viola offre ai propri tesserati. Nasce tutto tre anni fa dalla volontà del Presidente Muscolino di porre la sua attenzione e investire sul Settore giovanile, il 1^ anno abbiamo cercato di buttare le basi, adesso stiamo raccogliendo i primi frutti con risultati importanti in ambito sportivo ma non solo, soprattutto a livello di coinvolgimento del territorio che è la cosa più importante e alla quale mirava la società in primis. Adesso abbiamo una struttura consolidata che penso non esista in Calabria e forse nemmeno in tutto il Meridione, con ben 18 tra istruttori ed allenatori qualificati, senza i quali il lavoro giornaliero non sarebbe possibile  e decine di dirigenti. Per me è importante fare un’analisi per vedere da dove siamo partiti, a che punto siamo oggi e dove si potrà arrivare domani, ma il futuro ovviamente passa dalle scelte, dagli obiettivi e quindi dalle risorse che la società vorrà mettere in campo. Nei prossimi giorni mi auguro di poter discutere e pianificare il percorso futuro con il Presidente per ripartire assieme verso nuovi ed ambiziosi traguardi, sapendo di poter contare su quanto è stato già fatto d’importante e definito in questo primo ciclo. Quest’anno abbiamo raggiunto importanti ed insperati traguardi con la partecipazione dell’under 19  e dell’under 17 alle fasi interzonali, cosa che non succedeva da molto tempo, ma soprattutto siamo riusciti a misurarci alla pari con società più blasonate. Di pari passo la società ha riattivato la foresteria, dove oltre la prima squadra hanno alloggiato quattro ragazzi giovani, l’abbiamo fatto per provare a misurarci con questo tipo di esperienza, per capire quale sforzo necessita un tale investimento sia di risorse economiche che umane. Spesso mi son sentito dire che tutto questo per la Viola è una cosa risaputa e scontata ma non è così, innanzitutto perché i tempi sono cambiati, non ci sono più le risorse economiche di 15 anni fa e poi questa è una società nuova che ha il merito  di averci  riportati a giocare un campionato semi professionistico ma non è la stessa società di un tempo. Dico questo perché sento troppo spesso affermare che i titoli regionali si vincono facilmente ma non è così, anzi più il livello si abbassa più è facile che ci siano tante altre società che possono concorrere alla vittoria finale. Noi vogliamo elevare la qualità ci siamo riusciti puntando molto sul minibasket, siamo una delle poche società che abbiamo scelto di avere sul campo due istruttori qualificati per gruppo, quindi un impegno notevole per innalzare la qualità del lavoro sui ragazzi. Abbiamo anche promosso l’attività nelle scuole coinvolgendo più di 2000 studenti delle istituti reggini e questo ha riportato la Viola sul territorio con grande successo, tornando a essere  il riferimento per l’intera Regione. Adesso ci aspetta il compito più arduo di provare ancora a elevare la qualità, mediante il reclutamento di altri giocatori dall’esterno, alzando il livello del nostro staff, questo passa attraverso un discorso già avviato e del quale abbiamo discusso con coach Ponticiello, di una maggiore sinergia e coinvolgimento con la prima squadra, condividendo alcune scelte iniziali. Abbiamo dei ragazzi che possono fare al caso della prima squadra, ad es. Ion Lupusor (finalmente cittadino Italiano e quindi eleggibile per la Nazionale) ma non solo, io sono molto contento dei progressi fatti da Ion ma accanto a lui ci sono tanti altri da Pandolfi a Latella e questo per la società è un traguardo importante; non è tanto il risparmio economico, che comunque ci sarà, ma immaginate quale effetto possa avere  un ragazzo reggino cresciuto all’interno del vivaio che possa mettere piede in campo con la prima squadra da protagonista, a livello di coinvolgimento del territorio. Quanti ragazzi penseranno: è uno di noi!!! Quest’anno abbiamo preso parte a tutti i campionati giovanili dal minibasket all’under 19 con 12 gruppi ed abbiamo partecipato a tanti tornei fuori dai confini calabresi. La prossima settimana, ad esempio, saremo impegnati al famoso torneo internazionale “Minibasket in Piazza” in quel di Matera con i piccoli della categoria aquilotti. Con i due gruppi più grandi (under 19 e under 17) oltre a vincere i rispettivi titoli regionali abbiamo partecipato, ben figurando, ai campionati di DNC nazionale e C regionale, proprio per accrescere le occasioni di confronto purtroppo scarne a livello regionale dalle nostre parti.Si è chiuso dunque un primo ciclo del quale bisogna essere molto soddisfatti ed i miei ringraziamenti vanno sicuramente agli istruttori (sono le fondamenta di ogni settore giovanile, la loro competenza e professionalità ha permesso di raggiungere determinati obiettivi), ai dirigenti (in primis a Bruno Calarco e a tutta la sua squadra), a Cristina Morante per il prezioso lavoro dietro le quinte, a Pasquale Favano ormai un’istituzione per il Centro ma soprattutto alla società che ci ha dato l’opportunità di lavorare con serenità in questi anni mettendoci nelle condizioni di ricreare una struttura così importante. Adesso ci sono le condizioni per programmare un altro passo in avanti”.
La presenza di Rocco Famà al primo anno da Dirigente, è stata molto positiva e rientra nella più ampia scelta societaria di far riavvicinare al mondo Viola personaggi che ne hanno scritto la storia del passato e che possono provare a restituire qualcosa della loro splendida esperienza ai ragazzi che oggi indossano la casacca neroarancio. Queste le sue parole: ”Sono entrato quest’anno però non ho difficoltà a dire che il lavoro svolto finora mi sembra è eccellente per quella che può essere la mia esperienza. All’inizio ero perplesso perché non capivo bene quale poteva essere il mio ruolo avendo fatto solo il giocatore, io ritengo che il processo di crescita di una società stia in questi due fattori: il lavoro che svolge lo staff tecnico supportato dal lavoro dello staff dirigenziale. I dirigenti del Settore giovanile operano in maniera assolutamente volontaria, ciò che ci lega all’ambiente Viola e ci porta a impegnare il nostro tempo al servizio dei ragazzi è solo passione per questo sport e anche il desiderio di vedere rinascere questo Centro che trasuda pallacanestro, compatibilmente con qualche buon talento. Mi fa piacere che questo stia già accadendo grazie al lavoro di questi anni”.

L’ultimo intervento, infine, è stato di Sergio Zumbo: “ Vorrei partire con dei miei personali apprezzamenti, ma di tutta la società, nei confronti di chi s’impegna affinché la struttura vada avanti nella maniera migliore possibile; quest’anno ho avuto il piacere di vedere tante facce nuove e giovani, spero che proseguiranno nel loro percorso con la Viola ottenendo tante soddisfazioni. All’inizio ho pensato che poter richiamare persone che già avevano fatto parte della Viola, perché quel periodo è stato una scuola di vita per tutti noi, fosse la strada da percorrere. E’ impensabile per una società, anche dal punto di vista economico, non avere un settore giovanile florido. In questi anni c’è stata un’escalation perché si veniva da un periodo in cui il fattore qualità era stato messo da parte, abbiamo cercato quindi di alzare il livello chiamando anche qualche ragazzo da fuori, si dovrà adesso discutere se sarà un’esperienza da ripetere e magari da incrementare. Gli obiettivi sono stati raggiunti, c’è un po’ di rammarico per non aver avuto la possibilità di disputare il Campionato under 19 di Eccellenza e secondo me questo rifiuto da parte della Fip ci ha penalizzati. La cosa più importante comunque – ha concluso Zumbo-  è che si parli di Viola in giro, è chiaro che adesso che si è chiusa una parentesi, la società dovrà stilare un altro piano programmatico per definire nuovi traguardi e creare altri margini di miglioramento e con la concessione del Centro, che dovrebbe arrivare a breve, la cosa si fa interessante”.