L'orgoglio di Roma riscatta un primo tempo disastroso: 1-1

Tradita dagli esterni, la Virtus recupera sull'asse Datome-Lawal una partita che sembrava senza speranza
13.06.2013 22:04 di  Umberto De Santis   vedi letture
L'orgoglio di Roma riscatta un primo tempo disastroso: 1-1
© foto di Foto di Alessio De Marco

ROMA. Con un parziale di 8-2 nei tre minuti conclusivi, dopo aver recuperato un distacco fino a -12 nel terzo quarto, l’Acea Roma orgogliosamente si rimette in carreggiata vincendo gara2, forse grazie a una certa superficialità dei toscani che per larghi tratti sembravano dominare la gara a piacere. Il clima acceso del Palatiziano può aver funzionato da tredicesimo giocatore, ma certo alla distanza sono venuti a galla quei caratteri morali che in questi playoff hanno positivamente segnato tutti i momenti più difficile attraversati dal gruppo magnifico che è l'Acea di Marco Calvani. Per salvare la truppa di Banchi, si può solo sperare, e ci ripetiamo, che la disarmante facilità con cui avevano disposto a piacimento dei padroni di casa nel secondo quarto abbia deconcentrato i senesi, che stasera avevano trovato il notevole apporto di Ortner, di tecnica troppo buona per il parco lunghi virtussino. E nelel serate in cui al trio dei marcatori mensanini viene meno l'apporto di qualcuno, non si trovano punti importanti dagli altri esterni.

Calvani ha chiesto ai suoi ragazzi una maggiore intensità, e subito lo si vede in campo, parte in attacco Siena ma segna prima Roma 5-2 con un Goss preciso. Risponde Ortner che schiaccia, ma poi fallisce due volte il vantaggio esterno, poi segna alla terza, ma Lawal  fa 7-6. Al 5’ siamo 9-8 con molti errori . Ortner va in doppia cifra al 7’ grazie a una buona tecnica che manda a farfalle l’energia di Lawal 15-14. Si innesca Taylor 18-14 ma la Virtus non approfitta del momento buono, soffre il mismatch tra Moss e D’Ercole, i liberi sbagliati di Czyz per chiudere 18-16. Montepaschi 0/4 da tre.

L’intensità mette in difficoltà Siena, ma rende imprecisi i capitolini in attacco: due minuti per vedere Lawal a canestro contro il connazionale Eze 20-16. Ma qui finisce l’abbrivio romano che subisce un prepotente break bianco verde di 4-17 che annichilisce le velleità di Taylor & C. Nonostante gli errori di Brown al tiro, la Mens Sana vola sul 24-33 del riposo, mentre il pubblico di casa rumoreggia, cercando il difetto in un arbitraggio puntuale e dal metro sicuro, come sperimenta Eze sulla propria pelle. Con 10/29 al tiro totale (1/9 da tre), 3/7 ai liberi, vantaggio nel conteggio dei falli (9 Roma, 12 Siena) dai capitolini viene vanificato ogni considerazione positiva mentre sugli spalti sembra di rivedere vecchie sceneggiate che tanto male hanno fatto allo spettacolo e al basket.

Lawal riapre le marcature dopo l’intervallo, ma Ortner con un po’ di fortuna replica 26-35 in poco più di un minuto. Allora ci prova Datome, ma il pivot austriaco è sempre presente 28-39. Il gioco da tre punti di Sanikidze manda Siena sul +12, ma Capitan Datome non rinuncia: al 24’ 32-42. Una incertezza  spinge Banchi al timeout, all’uscita del quale Goss riporta la Virtus a -7: la Mens Sana mostra ancora una volta di non avere il colpo del ko nelle sue corde, e sarà un limite che si potrebbe pagare a caro prezzo. Tuttavia Ortner e Hackett riportano la Montepaschi  sul 36-48 con 2’20” sul cronometro, quando parte la svolta romana. Triple di Datome, Jones (cresciuto molto alla distanza) e D’Ercole per provarci ancora: parziale di 10-0 chiuso nell’ultima azione senese dalla tripla di Ress che rimette un po’ di distanza fra le due formazioni 46-51. Roma aveva anche il fallo da spendere, ma sembra stanca.

Quindi non è finita. Czyz fa 48-51, ma c’è Bobby Brown in agguato. Taylor, che ha dormito finora , firma la tripla del contatto 51-53 già al 32’. Datome va prima per il pareggio, poi alza l’alley-hoop a Lawal e sorpasso 55-53, con Siena a secco 1/6 nel periodo con attacchi poco incisivi. La Virtus si muove bene adesso e i raddoppi dei toscani lasciano sempre una porta aperta agli attaccanti capitolini: ancora Lawal 57-53. Due liberi per Carraretto, due per Lawal. La difesa impedisce ad Hackett di penetrare? Tripla di Carraretto dal lato sinistro 59-58, puntualmente poi Hackett sorpassa, con 3’23” da giocare. Libero di Jones, poi di Ortner. Ma Lawal e la schiacciata di Datome in contropiede lanciano Roma 64-61. La Montepaschi si mangia buone opportunità per pareggiare, all’ultimo giro di lancette Brown mette solo un libero 64-62. Lo stesso play mensanino manda Jordan Taylor in lunetta 66-62 con 34”, tripla veloce fallita da Hackett, cui segue un libero ancora di Taylor dopoche rimane solo il tempo per i titoli di coda. Si va nella città del Palio, adesso, con due gare sabato e lunedì sul parziale della serie 1-1, frutto dell’immenso orgoglio del gruppo di Calvani.

ACEA ROMA - MONTEPASCHI SIENA   67-62 (18-16, 24-33, 46-51)

ACEA ROMA: Goss 8, Jones 5, Tambone, Tonolli, Gorrieri, D’Ercole 3, Datome 17, Bailey, Taylor 10, Lawal 19, Czyz 5, Lorant. All: Marco Calvani

MONTEPASCHI SIENA: Brown 8, Eze 4, Carraretto 5, Rasic, Kangur, Sanikidze 3, Ress 5, Ortner 19, Lechthaler, Janning, Hackett 12, Moss 8. All: Luca Banchi

Arbitri: Luigi Lamonica, Paolo Taurino, Tolga Sahin.