La Fortitudo pronta a ripartire da Anconetani e PalaDozza

L’ex giocatore attende l’investitura pubblica. Calamai vedrà Rizzo Nervo per l’utilizzo dell’impianto
Fonte: Il Resto del Carlino
Dante Anconetani
Dante Anconetani
© foto di Foto da ilrestodelcarlino.it

BOLOGNA - Domani Dante Anconetani dovrebbe diventare il primo presidente della nuova Fortitudo. Viste le contraddizioni che il mondo dell’Aquila ha vissuto negli ultimi tre anni, anche in questo caso non poteva mancare il paradosso: Anconetani, sarà il numero uno di una società che ancora non esiste e che quando esisterà non saprà quale campionato disputare. L’importante è che dopo l’investitura pubblica, ora Anconetani riceva quella dei soci di Fortitudo 2011. In questo modo potrà iniziare a muoversi in una galassia dove le fratture non mancano e uno dei primi compiti sarà quello di lavorare perché le tensioni inizino a perdere parte della loro carica e vi sia una atmosfera di serenità attorno alla nuova squadra. L’amicizia e la forte sintonia tra Anconetani e il garante fortitudino Marco Calamai è il miglior dato di partenza per un cammino intenso. Oltre a convincere la casa madre, la Sg Fortitudo, del fatto che vi siano le condizioni per realizzare il progetto ideato da Calamai, bisognerà garantire alla Fip, che dovrà concedere la parola Fortitudo nel nome della nuova società, che tutto il popolo biancoblù si riconosca nella nuova squadra.
Domani Calamai incontrerà anche l’assessore allo sport Luca Rizzo Nervo. Il tema sarà la possibilità che il club possa utilizzare il PalaDozza come campo. Da questo punto di vista non vi dovrebbero essere problemi. In salita la strada per ottenere spazi di allenamento o per gli uffici. L’amministrazione non ha abbandonato l’idea di affidare la gestione dell’impianto a un soggetto terzo da individuare attraverso un bando pubblico. Vista la rinuncia della passata stagione da parte di una cordata di cui faceva parte anche qualche socio di Fortitudo 2011, difficilmente la nuova realtà potrebbe avere le risorse economiche e umane per prendersi in carico l’impianto di piazza Azzarita.
Ripensando all’esperienza Biancoblù, infine, David Cournooh e Michele Vitali andranno ai Giochi del Mediterraneo.

Massimo Selleri