Barcellona, il progetto può ripartire

Ma è essenziale che tutte le componenti si stringano intorno alla società
Fonte: La Gazzetta del Sud
Immacolato Bonina
Immacolato Bonina
© foto di Foto da legaduebasket.it

BARCELLONA POZZO DI GOTTO - A quasi venti giorni di distanza dall’eliminazione contro i bianconeri della Bitumcalor Trento, il futuro della Sigma Barcellona è ancora appeso al filo delle ipotesi. Se sarà tentata la carta ripescaggio, qualora le condizioni si rivelino più adeguate di adesso, o se sarà solo ed esclusivamente Legadue Gold è tutta una questione in divenire, anche se la scelta più attendibile sembra potere essere la seconda, visto che l’orizzonte – al momento – si presenta piuttosto opaco per un ingresso nella massima serie dalla porta secondaria. Non viene escluso neanche il peggio, ma la voglia di guardare al futuro con gli stessi occhi degli anni precedenti certamente non manca, pur considerando che la paura di invischiarsi in un nuovo campionato – angusto e pieno di incognite come quello preconfezionato quest’anno dalle alte sfere della pallacanestro nazionale – c’è ed è palpabile in tutto. Il clima attuale si muove tra le incertezze di un naturale stand-by e le analisi derivate dalla stagione appena conclusa, un’altalena che con ogni probabilità smetterà di oscillare con la conferenza stampa del presidente giallorosso Immacolato Bonina, prevista entro la fine di questa settimana. Facile prevedere come questi giorni siano gravidi di impegni e novità, sia per quel che riguarda l’analisi globale in termini di cifre e budget che per le prospettive di riformulazione tecnica. Preso atto del fatto che il disimpegno è in assoluto la strada meno battuta, quello che emerge dal grande calderone dei dubbi è la voglia di una ricapitolazione in corsa. La Sigma Barcellona non ha mai nascosto la disponibilità all’ingresso di nuovi soci o sponsor nella grande famiglia giallorossa. Negli anni scorsi sono stati tanti – ma in definitiva vani –i tentativi in tal senso, una tendenza dettata dalla voglia di rendere sempre più grande il progetto e convogliare in esso ulteriori figure di spicco, sia sul piano regionale che nazionale. Inoltre, Bonina e la storica cordata di soci hanno comunque tenuto vivo il progetto, incentivando di anno in anno un disegno volto al traguardo storico della serie A mancata dalla Cestistica nel 2000. Per il momento, i risultati non hanno dato ragione al presidente giallorosso, anche se la lungimiranza con la quale è stato conservato il “giocattolo” non ha mai fatto presagire frizioni o cali d’intensità. Magari potrebbe essere anche questo l’anno buono, vuoi per le spese in parte ridotte previste per la nuova Legadue (dilettantistica e con minore esborso di danari in termini di gestione e monti ingaggi) che per un fatto puramente di maturità, la stessa che donerebbe la consapevolezza necessaria all’intero movimento di fare la parte che spetta, evitando gli errori passati e marciando tutti nella stessa direzione. Al di là di tutto, gli appassionati attendono che nella scelta si guardi al cuore, muscolo involontario di passione che sul Longano non ha mai smesso di pulsare. Stringersi intorno al progetto diventa quindi fondamentale, oggi più che mai tra le principali priorità per la società di Via Roma. Poi aumenterebbero le motivazioni, si ringalluzzirebbero i piani e le strategie, si farebbe meno fatica a recapitare gioie ed infine, senza remore, il sogno sarebbe sempre più alla portata.

Mario Garofalo