Finale Nazionale U19 DNG: Virtus Bologna è la seconda finalista. Battuta la Montepaschi Siena

Fonte: Ufficio Stampa Fip
Landi (Virtus) top scorer
Landi (Virtus) top scorer

Montepaschi Siena - Unipol Virtus Bologna 76-90

Cappelletti nel traffico dell'area bolognese apre le danze della rivincita della finale scudetto 2012. Il numero 10 senese scopre l'iniziale falla nel pitturato avversario, e a mettere il coltello nella piaga sono Lofberg (17 punti, 7 rimbalzi) e Sousa (6), anche loro sguscianti nell'area felsinea. Neanche il tempo di annotare il primo minibreak dell'incontro in favore della MPS che Guazzaloca (17 punti, 3/6 da 3) e Landi (29 punti e 11 rimbalzi per l'MVP della gara) trovano il pareggio (8-8), mentre il coast-to-coast di Imbrò (18 punti, 7 assist) vale il gioco da tre punti che scatena l'ovazione del Pala Fiera di Udine (13-8). Nel “dna” dei mensanini c'è grande predisposizione al sacrificio e all'impavida difesa del canestro, ma anche le collaudate controffensive possono poco se Landi da dietro l'arco annichilisce con due bombe consecutive. La Montepaschi non ha le stesse percentuali dei rivali (0/9 da 3 nei primi 10') e così la forbice si allarga fino al +14 centrata dalla bomba di De Ruvo e dal libero di capitan Guazzaloca sul finire del primo periodo.
Per provare a suturare la ferita coach Catalani riparte dalle certezze difensive, e per 3' nel secondo tempo riesce ad impedire alle VuNere di smuovere la retina. Ma ad una maggiore attenzione sotto il proprio canestro non si accompagna sensibile un miglioramento del pacchetto offensivo, e così il gap a metà gara è solo leggermente migliorato (la transizione di Sousa sulla sirena vale il -11 all'intervallo lungo).
La Virtus rientra in campo con i centimetri di Landi, Pechacek e Fontecchio (partita in sordina per l'ala classe '95, carico di falli dal primo periodo) e le mani educate di Imbrò e Millina. I mensanini riescono però ad arginare i raid del talentuoso quintetto rivale, ma Landi si conferma un fattore che la Montepaschi non sa controllare (-14 con la terza tripla del potentino classe '95 a metà periodo). Con le incursioni di Bianchi e Cappelletti a 3' dal termine Siena infrange il muro della doppia cifra portandosi a -9 (42-51), ma il minimo distacco dura poco, perché Imbrò si esalta e manda Bologna sul +15 (61-46) a 10 minuti dalla conclusione.
É sempre il numero 12 virtussino a strappare applausi con la tripla d'apertura nel quarto periodo. E per non essere da meno Guazzaloca – dalla stessa mattonella – disegna la parabola che vale il massimo vantaggio dell'Unipol dall'inizio della gara (67-50). Al diciassettesimo tentativo Procacci rompe la maledizione delle triple (0/16 in 30 minuti), e a confermare il trend positivo il numero 9 senese si ripete 24'' dopo. La doppia bomba (più uno slalom su Imbrò) ravviva la Montepaschi, che a 3'36'' dal termine si riavvicina sul 65-73. Ma, ancora una volta, la riscossa dura poco: la penetrazione di Imbrò e le triple di Pechacek e Guazzaloca ricacciano a -14 i mensanini 90 secondi dalla fine. Con Imbrò a giocare col cronometro e Landi a infilare l'ennesima tripla della sua partita cala il sipario della rivincita del match scudetto del 2012, che vede ancora festeggiare alla sirena l'Unipol Virtus Bologna.


Il tabellino

Montepaschi Siena - Unipol Virtus Bologna (16-30, 29-40, 46-61)
Mens Sana: Assouou, Papi 4, Procacci 13, Cappelletti 16, Bianchi 10, Lofberg 17, Nasello 2, Johansson 6, Marini, Manetti 2, Sousa 6, Malleo ne. All. Catalani
Virtus Bologna: Tinti, Tugnoli, Luppi, Imbrò 18, Sabatini 7, Millina 1, De Ruvo 3, Guazzaloca 17, Fontecchio, Ghiacci ne, Pechacek 15, Landi 29. All. Consolini